Attualità - 08 ottobre 2025, 19:35

Si chiude a Torino la prima tappa di ACT NOW – Active Citizens Together Now

L’iniziativa, patrocinata dalla Città di Torino, ha riunito oltre 150 tra dirigenti, funzionari della Pubblica Amministrazione e amministratori locali

Si chiude a Torino la prima tappa di ACT NOW – Active Citizens Together Now

Si è svolta a Torino, nelle giornate del 7 e 8 ottobre, la prima tappa di ACT NOW – Active Citizens Together Now, il progetto finanziato dall’Unione Europea tramite l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e realizzato da Avviso Pubblico in collaborazione con la società di ricerca RE-ACT.

L’iniziativa, patrocinata dalla Città di Torino, ha riunito oltre 150 tra dirigenti, funzionari della Pubblica Amministrazione e amministratori locali, sotto la guida di docenti universitari, esperti di intelligence e rappresentanti delle forze dell’ordine per un percorso formativo intensivo dedicato alla prevenzione della corruzione e delle frodi sui fondi europei.

Sotto il titolo “Proteggere i fondi dell’UE dalla corruzione e dalle frodi. L’azione di prevenzione degli Enti locali”, le due giornate hanno offerto lezioni frontali e momenti interattivi volti a fornire strumenti concreti per riconoscere e gestire i rischi di corruzione e frode nelle procedure amministrative e negli appalti pubblici. Obiettivo del progetto è porre le basi per la creazione di una Rete Europea di Enti Locali pronta a collaborare per innalzare capacità e competenze anti-frodi in tutti gli Stati membri.

Tra i temi affrontati: etica e integrità nella Pubblica Amministrazione; gestione dei rischi di frode e conflitto di interesse nei contratti e negli appalti; l’impatto delle mafie sull’economia legale; l’evoluzione delle normative nazionali ed europee in materia di prevenzione e controllo.

Gli interventi tecnici e i contributi scientifici sono stati affidati a relatrici e relatori di alto profilo, tra cui Nicoletta Parisi e Diletta Gazzaroli (Università Cattolica di Milano), Joselle D’Agnes (Università degli Studi di Torino), Marianna Vintiadis (Forensic Investigations & Intelligence, RSM Italy), Roberto Gerardi (Segretario Generale e Direttore Generale Comune di Perugia) e il Generale Giovanni Salerno (Guardia di Finanza). Hanno inoltre portato il loro contributo professionale Nicola Capello e Lorenzo Segato del centro di ricerca RE-ACT, insieme ai rappresentanti della città di Torino, in particolare l’assessore alla legalità Marco Porcedda, e la Segretaria Generale dell’Ente, Annalisa Puopolo e i rappresentanti di Avviso Pubblico: il Presidente Roberto Montà e il Coordinatore nazionale Pierpaolo Romani. I lavori sono stati coordinati da Renato Pittalis, Vicepresidente di Avviso Pubblico.

«Si tratta di un importante primo incontro che la nostra Amministrazione, insieme alla Segreteria Generale della nostra Città - afferma l’assessore alla legalità della Città di Torino Marco Porcedda – ha attivato in collaborazione con Avviso Pubblico. Un’opportunità per gli amministratori locali, i nostri dirigenti, funzionari e i dipendenti pubblici, responsabili anticorruzione per prevenire e contrastare la corruzione nella Pubblica Amministrazione e aumentare la consapevolezza dei dipendenti pubblici sui principi di etica e integrità».

«ACT NOW è più di un progetto di formazione: è un luogo in cui gli Enti locali cominciano a costruire strumenti condivisi per proteggere i fondi pubblici e la fiducia dei cittadini», ha commentato Roberto Montà. «La formazione, lo scambio di pratiche e la collaborazione transnazionale sono condizioni imprescindibili per contrastare i tentativi di infiltrazione mafiosa e corruttiva e salvaguardare investimenti e servizi pubblici».

Per Pierpaolo Romani la due giorni è stata l’avvio concreto di una rete che intende «mettere in comune competenze, protocolli, azioni preventive e buone prassi, affinché ogni ente locale — grande o piccolo — possa riconoscere e neutralizzare i segnali di rischio».

La prima tappa torinese segna l’inizio di un calendario nazionale: il progetto ACT NOW proseguirà con sessioni formative a Bari, Palermo, Padova e Roma, per tornare nuovamente a Torino con la sessione conclusiva prevista per marzo 2026. Le attività restano gratuite e aperte agli enti locali che intendono aderire al percorso di crescita organizzativa e professionale in materia di anticorruzione e antifrode. 

comunicato stampa

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