"E’ nostro compito disinnescare la violenza e contrastare il disagio prima che si concentri in centinaia di giovani adulti: bisogna intervenire perché le seconde e terze generazioni non si sentano escluse dalla vita cittadina". È questo il messaggio che lancia il capogruppo comunale del PD Claudio Cerrato, in una lettera aperta a pochi giorni dalle devastazioni viste a Torino nei cortei Pro Pal.
La rabbia delle periferie
Sia il Prefetto Donato Cafagna, che il sindaco Stefano Lo Russo hanno denunciato come gli antagonisti abbiano "arruolato" per le proteste studenti e ragazzi nati in Italia, ma figli di genitori magrebini arrivati qui da Marocco, Egitto e Tunisia. Maranza e ragazzi che arrivano dalle periferie, animati spesso dalla rabbia di chi si trova ai margini. Un po' come successo per le banlieue francesi.
"Controllo del territorio e politiche di integrazione"
E proprio sul non fare sentire emarginati questi giovani bisogna lavorare per Cerrato. "Ci vuole - spiega l'esponente del PD - sicuramente un adeguato controllo del territorio da parte dello Stato, ma anche politiche e risorse per l’integrazione, per sentirsi parte attiva nella cittadinanza, per la prevenzione delle dipendenze e per il lavoro sicuro, non precario e povero".
Il Partito Democratico, così come AVS e M5S, sono stati contestati lunedì in aula dal centrodestra per aver sventolato dal balcone del Comune la bandiera della Palestina in occasione dello sciopero generale.
Un gesto, chiarisce l'esponente dem, "per esprimere solidarietà a quel popolo ed ai volontari della Flotilla". In parallelo Cerrato prende "nettamente le distanze da manifestazioni indette invece per il 7 ottobre, che tentano di schiacciare un movimento ampio partecipato democratico e pacifico su posizioni violente e antitetiche".
Tutti temi di cui il capogruppo avrebbe voluto parlare lunedì in Sala Rossa, quando è esplosa la protesta del centrodestra e dei Radicali, che hanno sventolato le bandiere degli U.S.A., di Israele ed il tricolore.
"Mai più scene simili"
Episodi di esibizionismo di cui più volte in passato si è reso protagonista il consigliere di maggioranza Silvio Viale, a cui Cerrato tira una stoccata. "Non va bene, e ci sentiamo ora ancora più impegnati affinché non si ripetano scene simili e l’impegno di tutti sia rivolto verso la Città ed i suoi problemi" conclude.