Cronaca - 09 ottobre 2025, 14:36

Ricoverato d'urgenza al Martini per una sospetta intossicazione da botulino

Dal caso di un quarantenne torinese l'allarme si è esteso ad altre regioni: tutta colpa di alcuni vasetti di funghi sott'olio

Una foto d'archivio dell'ospedale Martini di Torino

Una foto d'archivio dell'ospedale Martini di Torino

Da un episodio successo a Torino è partita un'allerta che ha coinvolto i sanitari di tre regioni. Tutta colpa di alcuni vasetti di funghi sott’olio, che rischiavano di risultare non solo indigesti ma addirittura letali.

Il primo caso al Martini di Torino

Tutto è iniziato dal ricovero d'urgenza al Martini di un quarantenne torinese con una sospetta intossicazione da botulino: difficoltà a deglutire, vomito e altri sintomi, che constingono ad arrivare immediatamente il protocollo salvavita. I campioni biologici del paziente vengono inviati all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale, viene allertato il Centro Antiveleni di Pavia per far arrivare il più rapidamente possibile.

L'allerta estesa a Calabria e Sardegna

Intanto si viene a scoprire che il quarantenne aveva consumato alcuni funghi sott'olio che erano stati preparati in Calabria, per cui l'allarme viene esteso anche a questa Regione e poi alla Sardegna, dove alcuni parenti avevano ricevuto le stesse confezioni di quei funghi. In breve l'allarme viene contenuto ed arrivano anche notizie confortanti per il paziente torinese: il farmaco ha avuto effetti benefici immediati, tanto che poi il quarantenne è stato dimesso dal Martini.

redazione

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