Dopo aver annunciato il calendario generale della stagione, l’Orchestra Filarmonica di Torino accende ora i riflettori su Officina, la rassegna dedicata alla musica da camera che rappresenta uno degli orizzonti più dinamici e sperimentali del suo percorso artistico.
Nata come naturale evoluzione del progetto OFTLab, Officina si propone oggi non più come semplice laboratorio, ma come un vero e proprio crocevia creativo, in cui la musica diventa terreno di scambio tra generazioni, stili, repertori e linguaggi. In questo spazio in continua trasformazione, giovani interpreti e compositori si incontrano per dare vita a otto appuntamenti che, da ottobre a dicembre, il venerdì, alternando concerti pomeridiani e serali, animeranno il palcoscenico di Cascina Roccafranca (via Edoardo Rubino 45, Torino), la Casa del Quartiere di Mirafiori Nord che ospita l'iniziativa.
Il programma intreccia classico, contemporaneo e jazz, con un’attenzione particolare alla nuova musica: ogni concerto include infatti una prima assoluta, commissionata a otto compositori emergenti provenienti dal Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna, frutto della collaborazione con il Corso di Musica Applicata.
La rassegna si apre venerdì 24 ottobre alle ore 17 con Scatola Luminosa, un ensemble eclettico composto da Riccardo Conti al vibrafono, Enrico Degani alla chitarra elettrica, Federico Marchesano al basso elettrico e Dario Bruna alla batteria, che proporrà un itinerario sonoro tra colonne sonore celebri (Badalamenti, Morricone, Mancini) e una nuova composizione di Gabriele Scopa, in un concerto-aperitivo presso la Caffetteria Andirivieni di Cascina Roccafranca che include anche una consumazione.
Il viaggio musicale prosegue:
- il 7 novembre alle 21 con il duo Matteo Fabi (violoncello) e Maya Oganyan (pianoforte), interpreti di brani di Beethoven, Schumann e Brahms, oltre a una nuova opera di Riccardo Saverio Fameli;
- il 14 novembre alle 21, grazie alla collaborazione con il Conservatorio Verdi di Torino, il Quartetto Ipazia, composto da Mei Harabe e Samuele Leo ai violini, Fiamma Kamenchtchik alla viola e Elena Cavecchi al violoncello, sarà impegnato in un confronto tra Beethoven e Verdi, arricchito dalla composizione di William Succi;
- il 21 novembre alle 21, il violino di Giulia Dainese e il pianoforte di Giorgia Delorenzi dialogheranno tra Beethoven, Amy Beach e una nuova pagina di Filippo Paris;
- il 28 novembre alle 17 torna Scatola Luminosa con un secondo concerto-aperitivo presso la Caffetteria Andirivieni che spazia attraverso numerosi autori del Novecento come Satie, Mancini e Badalamenti, accanto alle musiche originali di Chiara Todeschi, Riccardo Conti e Francesco Mo;
- il 5 dicembre alle 21, grazie alla collaborazione con l’Istituto Musicale Pareggiato della Valle d’Aosta – Conservatoire de la Vallée d’Aoste, il clarinetto di Mattia Formento Moletta e il pianoforte di Erica Pompignan proporranno musiche di Debussy, Schumann, Martinů, Horowitz e una prima assoluta di Angelo Chindamo;
- il 12 dicembre alle 21, il duo Kymeìa con Serena Costenaro al violoncello e Fabio Saccavino alle percussioni eseguirà un originale programma che va da Pärt a Piazzolla, culminando nella nuova creazione di Chiara Troiano;
- il ciclo si conclude il 19 dicembre alle 21 con l’oboe di Nelson Nuñez e il pianoforte di Giorgia Marletta, impegnati in un viaggio da Schumann a Saint-Saëns, passando per Ponchielli, Kalliwoda e un nuovo brano di Federico Verrigni.
Officina si conferma così come un terreno fertile per la crescita artistica e il dialogo generazionale, offrendo al pubblico un’occasione per scoprire nuovi talenti e lasciarsi sorprendere da programmi che superano i confini tradizionali della musica da camera.