Nessuno se ne ricordava, ma nella chiesa parrocchiale di Abbadia Alpina a Pinerolo da 400 anni era esposta una maestosa opera di Guido Reni (1575-1642). Una pala raffigurante l’Assunzione della Vergine realizzata dal pittore a Bologna nel 1605.
La storia della tela
La tela giunse a Pinerolo nel 1606 dopo essere stata commissionata all’artista dal prelato Ruggero Tritonio. Da allora però venne dimenticata e restaurata solo una volta nel 1933. Riconosciuta solo di recente nella chiesa di San Verano, è stata oggetto di un restauro complesso da parte del Laboratorio di Cesare Pagliero di Savigliano grazie al contributo della Diocesi di Pinerolo del Ministero della Cultura e sotto la direzione della Soprintendenza di Belle Arti.
“È stata una bella sfida perché nel 1933 è stata oggetto di un intervento dopo aver subito diverse ripassature. C’erano ad esempio alcune stuccature debodardanti - spiega Cesare Pagliero-. Durante la pulitura abbiamo cercato di togliere le stuccature e poi abbiamo fatto un altro intervento di sfoderatura e rifoderatura ritrovando la linearità del dipinto. Dopodiché abbiamo abbiamo ripitturato zone che presentavano delle vere e proprie lacune. Abbiamo lavorato in quattro persone per tre mesi per consegnarlo in tempo. Avevo già lavorato a Firenze su un’opera di Guido Reni ma quo avevamo tempi stretti e un lavoro complesso”.
La mostra
L’opera è ora visibile alla Galleria Sabauda, all’interno della piccola mostra “Il ‘divino’ Guido Reni nelle collezioni sabaude e sugli altari del Piemonte”. Mostra che fino al 18 gennaio raccoglie un nucleo di 20 opere proveniente dalla collezione dei Musei Reali, cui si aggiungono tre prestiti dal territorio Piemontese e dal Musée des Augustins di Tolosa.
Un percorso che intende illustrare l’amore della corte sabauda per il maestro bolognese. Oltre alla pala di Abbadia Alpina, la mostra ha in prestito “Apollo scortica Marisa” da Tolosa e “San Maurizio riceve la palma del Martirio” dal Santuario della Madonna dei Laghi” di Avigliana. Tra le altre opere in esposizione anche i capolavori di solito esposti in Galleria Sabauda “San Giovanni Battista”, “San Girolamo” e “Morte di Lucrezia”.
Spazio anche per alcuni lavori grafici di Guido Reni, tecnica per cui l’artista era meno noto. Tra queste “Madonna con bambino e San Giovannino” e una “Sacra famiglia con due angeli in volo”.
Per info: https://museireali.beniculturali.it/palazzo-reale/