S. Rita / Mirafiori - 13 ottobre 2025, 16:20

Allarme cinghiali a Torino, Tresso: "Nessun incidente nel 2025"

Lo scorso anno 39 interventi di contenimento. Iannò: "Situazione differente, vogliamo chiarezza"

Cinghiali a Mirafiori Sud

Cinghiali a Mirafiori Sud

Dai 39 interventi di contenimento agli appena tre incidenti nel 2024. Il tema, ingombrante, della presenza dei cinghiali in città è tornato al centro del dibattito grazie a un’interpellanza presentata dal consigliere del gruppo Misto Torino Libero Pensiero, Pino Iannò, utile per fare il punto sulla situazione e sugli interventi messi in campo.

A rispondere è stato l’assessore al Verde, Francesco Tresso, che ha illustrato i dati aggiornati: “Lo scorso anno si sono registrati tre incidenti stradali riconducibili alla presenza di cinghiali, mentre nel 2025 non si è verificato alcun caso. Nel corso dell’anno sono stati inoltre effettuati 39 interventi di contenimento della fauna selvatica, che hanno portato al prelievo di 33 capi”.

“Competenza non comunale, ma impegno costante”

Tresso ha ricordato che la Città di Torino non ha competenze dirette in materia di gestione della fauna selvatica e non può quindi installare gabbie trappola o disporre autonomamente piani di abbattimento. Tuttavia, ha sottolineato come l’impegno messo in campo in collaborazione con gli enti competenti - in particolare la Città Metropolitana e gli organismi faunistici territoriali - abbia portato a un ridimensionamento significativo del numero di ungulati presenti nelle aree verdi e collinari del capoluogo.

Negli ultimi anni - ha precisato l’assessore -, abbiamo lavorato per contenere il fenomeno, con risultati concreti e visibili, soprattutto per quanto riguarda la riduzione del rischio di incidenti”.

Iannò: “Risposta insoddisfacente”

Critico invece il consigliere Pino Iannò, che giudica la risposta dell’amministrazione comunale “non soddisfacente”. “Molti cinghiali sono stati avvistati ovunque negli ultimi mesi - ha dichiarato -, e penso in particolare a Mirafiori Sud e alle aree dei parchi. E ancora oggi non è chiaro se il Comune di Torino, insieme alla Città Metropolitana, abbia definito un metodo preciso per gestire il problema. I cittadini chiedono sicurezza e chiarezza su chi deve intervenire e come, con quali strumenti”.

ph.ver.

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