Attualità - 15 ottobre 2025, 15:44

Il cane Rocky ucciso da una fucilata. La LNDC chiede indagini approfondite

Presentata denuncia contro ignoti da parte dell'associazione

Una foto del povero Rocky

Una foto del povero Rocky

Si chiamava Rocky, aveva 11 anni ed era un cagnolino vivace, affettuoso e libero. Viveva in una cascina nelle campagne di Cumiana, dove trascorreva le sue giornate tra corse nei campi e lunghe passeggiate sulla pista ciclabile insieme ad Antonio, un podista che ogni giorno si prendeva cura di lui con amore e dedizione. Rocky era conosciuto e amato da molti: un piccolo compagno di vita che non faceva male a nessuno, un’anima libera e gentile.

Oggi, purtroppo, Rocky non c’è più. Il suo corpo è stato ritrovato in un campo, in avanzato stato di decomposizione, a pochi metri dalla pista ciclabile che tanto amava percorrere. È stato ucciso da un colpo di fucile, probabilmente sparato da un cacciatore: il proiettile gli ha attraversato il torace, spegnendo per sempre la sua vita.

Mi mancherà tanto il mio guerriero – racconta Antonio, il podista che ogni giorno lo accompagnava nelle corse - Rocky stava sempre con me, non si allontanava mai se non per venire a correre insieme. Abbiamo fatto amicizia subito, fin da quando era un cucciolotto. Sulla pista ciclabile ormai ci conoscevano e ci salutavano tutti.

La Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC) Animal Protection ha presentato denuncia contro ignoti per uccisione di animali e chiede alle forze dell’ordine di avviare indagini accurate per risalire al responsabile di questo gesto crudele. È necessario verificare la presenza di telecamere in zona, raccogliere testimonianze e controllare i luoghi dove i cacciatori sono soliti appostarsi.

È inaccettabile, dichiara la presidente LNDC Animal Protection, Piera Rosati, che un animale innocente possa perdere la vita in questo modo. Rocky era un cane buono, seguito e conosciuto, un simbolo di quella convivenza pacifica che ogni giorno viene messa in pericolo da un’attività come la caccia, che continua a mietere vittime non solo tra gli animali selvatici, ma anche tra i nostri animali familiari e tra le persone. Ogni giorno, infatti, assistiamo a incidenti di caccia che seminano morte e sofferenza, colpendo indiscriminatamente chiunque si trovi nei dintorni.”

LNDC Animal Protection ricorda che ogni stagione di caccia porta con sé un bilancio di sangue, e ribadisce che è indispensabile che la politica la smetta di sostenere la lobby dei cacciatori, anteponendo finalmente la sicurezza pubblica e il rispetto per la vita a qualsiasi interesse di categoria. Le istituzioni devono assumersi la responsabilità di fermare questa strage silenziosa, garantendo un futuro in cui la libertà e la sicurezza appartengano a tutti, animali e persone.

Rocky verrà ricordato per la sua dolcezza, la sua fedeltà e la sua voglia di vivere. A lui, e a tutte le vittime innocenti della crudeltà umana, LNDC Animal Protection dedica il proprio impegno quotidiano per costruire un Paese in cui la vita di ogni essere vivente venga davvero rispettata.

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU