Campidoglio / Parella - 16 ottobre 2025, 07:38

Attacco alla ciclabile di corso Umbria. Ma Foglietta difende il progetto: “Più sicurezza per i pedoni”

Dai residenti 466 firme di protesta: "Avete dimezzato i posti auto". La 4 replica: "Più sicurezza e meno velocità"

La ciclabile di corso Umbria, oggetto di una petizione

La ciclabile di corso Umbria, oggetto di una petizione

Torna a far discutere il progetto della nuova pista ciclabile di corso Umbria, dove in poche settimane sono state raccolte 466 firme di dissenso. A guidare la protesta, alcuni residenti del San Donato che nel corso di un'apposita commissione convocata in Circoscrizione 4 hanno denunciato l’abbattimento di alberi, la riduzione dei parcheggi e l'aumento del traffico causato dalla diminuzione della carreggiata.

"La nostra raccolta firme è iniziata a maggio - spiega Elena Varetti, promotrice dell’iniziativa -, perché nella zona verso piazza Statuto abbiamo visto abbattere alberi e tagliare posti auto. La carreggiata si è ristretta e negli orari di punta si creano ingorghi pazzeschi. Anche nel tratto verso via Borgaro la situazione è critica: alberi non potati, scarsa manutenzione. E i ciclisti che passano sono pochissimi".

Le critiche dell'opposizione

Ad affiancare i cittadini nella protesta il capogruppo della Lega in Circoscrizione 4, Carlo Morando, che parla di “viabilità stravolta” e di "parcheggi dimezzati". "Nel tratto tra il ponte Carlo Emanuele e la prima rotatoria siamo passati da 46 a 23 posti in cento metri. Le corsie più strette causano rallentamenti, soprattutto verso corso Principe Oddone".

Morando ha anche proposto di spostare la ciclabile tra i marciapiede e gli alberi, lasciando i parcheggi a spina tra gli alberi e la carreggiata. Critiche pure da Fratelli d’Italia e Forza Italia: per Luca Maggia, "i tagli improvvisi agli alberi contraddicono quella che viene definita come una svolta green", mentre secondo Walter Caputo "non ha senso costruire ciclabili ovunque, soprattutto se queste creano più disagi che benefici".

"Mai visto traffico"

Accuse rispedite al mittente dall’assessora alla Viabilità Chiara Foglietta. "Nel tratto oggetto della petizione non ho mai visto traffico critico. È un intervento finanziato dal Pnrr che collega stazioni e università e che porterà molti benefici". E sulle auto parcheggiate sotto le alberate Foglietta ribadisce che "non sono posteggi a norma e in quel punto le auto danneggiano le radici, scorticando le piante stesse. L’obiettivo nostro, al contrario, è garantire più sicurezza per pedoni e ciclisti".

Difficile pensare che il cantiere, così avviato, possa subire ora delle modifiche. "Siamo a un punto in cui è difficile smontare e tornare indietro...".

La posizione della Circoscrizione

Anche la Circoscrizione 4, nella persona del presidente Alberto Re, difende il progetto. "Abbiamo sempre accompagnato il processo con sopralluoghi e segnalazioni, proponendo migliorie dove possibile - così Re -. La priorità resta la sicurezza e la riduzione della velocità delle auto, e ribadisco che non c’è nessun preconcetto ideologico".  Secondo il coordinatore alla Viabilità della 4, Marcello Badiali, "restringere la carreggiata è uno dei modi più efficaci per aumentare la sicurezza dei pedoni".

Philippe Versienti

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