Pomeriggio movimentato nei giardini Madre Teresa di Calcutta di corso Vercelli, dove la Lega ha organizzato un presidio contro spaccio e degrado, chiedendo più sicurezza per famiglie e residenti del quartiere.
Anche gli antagonisti
Mentre gli esponenti del partito si alternavano al microfono, poco distante un gruppo di antagonisti ha dato vita a una protesta dal tono ironico e rumoroso: cassa accesa, musica a tutto volume e canzoni come "Il ballo del qua qua" e "Un gatto nero", accompagnate da battute e cori provocatori diffusi al megafono. "Un gatto nero, non musulmano ma bianco, ariano e cattolico", è stato uno dei messaggi urlati in tono satirico.
Una contestazione pacifica, ma costante, durata per tutto il tempo del presidio. Sul marciapiede, infine, sono apparse anche scritte realizzate con bombolette spray: frasi come "Sardone la tua ricchezza è la tua povertà" o "Odio la Lega" hanno colorato l'asfalto a fine mattinata.
Sardone: "Sicurezza e legalità per le famiglie"
L'iniziativa, a cui hanno partecipato numerosi rappresentanti del partito, ha visto in prima fila l'eurodeputata Silvia Sardone, che ha denunciato una situazione definita "inaccettabile". "E' assurdo che veniamo a chiedere stop allo spaccio e dobbiamo avere la camionetta della polizia per farlo in pace", ha affermato.
"Non è normale subire contestazioni - ha aggiunto Sardone -, anche se sono sempre i soliti quattro sfigati. Noi non abbiamo paura e ci saremo sempre per la sicurezza e la libertà. Abbiamo chiesto cose normalissime: permettere alle famiglie di venire qui in santa pace, senza la paura di essere derubate o aggredite. Per noi la sicurezza sarà sempre la prima delle priorità".
Accanto a lei, l'onorevole Elena Maccanti ha ribadito che "quando la Lega scende in piazza significa restituire spazio e legalità, anche solo per qualche ora". Ha poi aggiunto: "Questo giardino è simbolo del degrado. A pochi metri ci sono strade pericolose e impraticabili. Siamo qui al fianco di famiglie e bambini per dire stop allo spaccio e al degrado. Quando abbiamo chiesto una cancellata per mettere in sicurezza l'area, ci è stato risposto che il Comune non ha 60mila euro per garantire il benessere dei cittadini. Ma se pensano che ci rassegneremo, si sbagliano di grosso".
"Serve volontà politica per cambiare"
Il segretario cittadino Fabio Tassone ha puntato il dito contro l'amministrazione: "Se non fosse per le forze dell'ordine, ci sarebbe solo più degrado e spaccio. E tutto questo accade davanti alla sede della Circoscrizione, dove il presidente non chiede nemmeno i fondi per una cancellata. Ricordiamo al sindaco che Fondazione CRT ha messo a disposizione risorse per le strade e che si deve partire dalle periferie. Oggi, anche solo per poco, abbiamo restituito dignità a questa zona".
Sulla stessa linea la consigliera di Circoscrizione 7 Daniela Rodia, che ha chiesto un intervento deciso del Comune: "Abbiamo domandato un'ordinanza specifica per questo giardino, con misure a tutela dei bambini, ma la risposta è stata negativa. Chiediamo la chiusura dell'area nelle ore serali: sarà una battaglia che continueremo a portare avanti sul campo, ogni giorno".
Le istituzioni regionali e comunali
Anche il consigliere della Lega in Consiglio comunale, Giuseppe Catizone, ha commentato la presenza dei contestatori con tono ironico: "Sono carini oggi con la musica, di solito mettono a ferro e fuoco la città. Speriamo che il Comune renda giustizia a questo territorio, magari con qualche presidio in più della Polizia Locale".
Acceso anche l'intervento del consigliere regionale Fabrizio Ricca, che ha ricordato l'impegno della Regione: "Abbiamo stanziato più di un milione di euro per sostenere le forze dell'ordine, ma manca la volontà del sindaco di fermare spaccio e degrado. È una responsabilità politica e appartiene al Comune. Quando chiediamo interventi, lui se ne lava le mani. Noi continueremo a combattere per il bene dei residenti di questo quartiere".
La camminata della Lega tra applausi e insulti
La giornata si è conclusa con una passeggiata simbolica nei giardini, organizzata dai rappresentanti della Lega. Durante il corteo, i contestatori hanno continuato a seguirli con la musica a tutto volume: in alcuni momenti i leghisti si sono trovati a sfilare in mezzo a loro, tra insulti, cori di scherno e applausi ironici che prendevano in giro l'iniziativa, trasformando la scena in un contrasto acceso tra protesta e rivendicazione.
La replica della 7
“La Lega - replica il presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri -, attraverso vari governi, ha governato e governa il nostro Paese da sette anni, e il loro Segretario è stato anche Ministro dell’Interno per due anni. Eppure, i problemi legati alla sicurezza derivanti da leggi inadeguate e personale delle Forze dell’Ordine insufficiente e con stipendi bassi rimangono irrisolti. Prendiamo atto che è molto più facile parlare ed organizzare presidi piuttosto che risolvere i problemi che periodicamente la Cittadinanza ci denuncia.
Per quanto riguarda il Madre Teresa di Calcutta l’amministrazione civica ha effettuato una serie di lavori sia in ambito di rigenerazione ambientale con il rifacimento completo delle aree gioco e con l’attivazione del progetto “L’Intreccio” con attività culturali e sociali che si svilupperanno fino al 2027 sia in ambito di legalità con la collocazione di 5 videocamere per videosorvegliare l’intera area”.