Il Piemonte si mostra sempre più attento alla sostenibilità urbana secondo Ecosistema Urbano 2025, il rapporto annuale di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, che valuta le performance ambientali di 106 capoluoghi italiani attraverso 19 indicatori.
Mentre a livello nazionale Trento (79,78%) e Mantova (78,74%) si confermano al vertice della classifica, seguite da Bergamo (71,82%), in Piemonte il quadro è variegato ma complessivamente positivo, con diverse città che migliorano le proprie prestazioni in termini di raccolta differenziata, mobilità sostenibile e qualità del verde urbano.
Asti: migliorano raccolta differenziata e mobilità sostenibile
Asti compie un passo avanti significativo: sale di 7 posizioni e si piazza al 42° posto nazionale con un punteggio del 57,85%.
Il miglioramento arriva soprattutto grazie alla raccolta differenziata, che raggiunge il 65,5%, e a una discreta rete ciclabile (7,74 metri equivalenti ogni 100 abitanti).
Anche il trasporto pubblico locale mostra segnali incoraggianti, con 36 viaggi per abitante all’anno, un dato che, pur inferiore alle medie del Nord Italia, rappresenta un’inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti.
Resta invece da rafforzare la qualità dell’aria, con valori di PM10 ancora sopra la media nazionale, e il consumo di suolo, che continua a crescere lentamente anche nel territorio astigiano.
Un risultato che conferma il percorso avviato dall’amministrazione verso una maggiore attenzione all’ambiente urbano, alla gestione dei rifiuti e alla mobilità dolce.
Cuneo e Verbania tra le più virtuose del Nord Italia
Nel panorama piemontese, Cuneo (14° posto) e Verbania (19°) si confermano tra le città più green.
Cuneo ottiene un punteggio del 67,04%, grazie all’ampia disponibilità di verde urbano (31,2 mq per abitante), a una rete ciclabile molto sviluppata (22,57 m eq/100 ab) e a una raccolta differenziata del 69%.
Verbania eccelle invece nella gestione dei rifiuti (75,5%), nelle isole pedonali e ZTL, e nella cura del patrimonio arboreo.
Torino in ripresa, Biella e Vercelli stabili
Dopo anni difficili, Torino risale la classifica nazionale guadagnando 23 posizioni, fino al 62° posto (52,84%).
Merito del miglioramento del trasporto pubblico (228 viaggi/ab/anno), dell’estensione di aree pedonali e ciclabili, e di un incremento della raccolta differenziata (57,2%). Restano critiche le emissioni di NO₂ e l’alto numero di veicoli circolanti.
Biella (29°) e Vercelli (56°) mantengono buone performance. Biella si distingue per il verde urbano (19,2 mq/ab) e la raccolta differenziata al 72%, mentre Vercelli migliora nella riduzione dei consumi idrici e nella ciclabilità, pur soffrendo per le perdite di rete e un trasporto pubblico ancora poco efficiente.
Alessandria fanalino di coda regionale
Chiude la classifica piemontese Alessandria, al 95° posto (40,03%), con valori critici su inquinamento atmosferico, mobilità sostenibile e raccolta differenziata (49,8%).
Legambiente: “Serve una legge nazionale per la rigenerazione urbana”
Il report sottolinea come, nonostante i progressi, nessuna città italiana raggiunga la piena sostenibilità.
Secondo Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, “serve una legge nazionale per la rigenerazione urbana, capace di frenare il consumo di suolo e rilanciare la qualità della vita nei centri urbani”.
La classifica completa e la mappa interattiva dei risultati sono consultabili su
🔗 ecosistemi.legambiente.it e lab24.ilsole24ore.com/ecosistema-urbano/.