Domenica 19 ottobre è stata una giornata di forte tensione all’interno della Casa Circondariale di Ivrea, dove si sono susseguiti in poche ore diversi episodi di violenza e disordine. A denunciarlo è l’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), che parla di una struttura “fuori controllo” e chiede un intervento immediato dei vertici regionali e centrali dell’Amministrazione Penitenziaria.
Secondo quanto riportato dal sindacato, la situazione all’interno dell’istituto eporediese è ormai “al collasso operativo”, con personale ridotto ai minimi termini e turni di lavoro sempre più pesanti. Durante la giornata si sarebbero verificati numerosi eventi critici: un agente aggredito da un detenuto senza apparente motivo, un secondo episodio di violenza che ha costretto un altro agente al ricovero ospedaliero con quattro giorni di prognosi, un detenuto trasferito d’urgenza in ospedale per un malore e una successiva rissa tra quattro reclusi, sedata solo grazie all’intervento straordinario di ulteriori unità di Polizia Penitenziaria.
Il carcere, già in grave carenza d’organico, ha dovuto richiamare in servizio personale libero dal turno per fronteggiare l’emergenza. Una situazione che, secondo l’OSAPP, mette a rischio la sicurezza di agenti e detenuti, oltre a compromettere la funzione rieducativa della pena prevista dalla Costituzione.
“Il carcere di Ivrea è nel caos – dichiara il segretario generale OSAPP, Leo Beneduci –. Il personale è lasciato solo di fronte a un’emergenza continua e prevedibile. Da tempo denunciamo una gestione fallimentare da parte dei vertici regionali dell’Amministrazione Penitenziaria, rimasti immobili di fronte a un istituto ormai fuori controllo. Servono interventi immediati: più personale, più sicurezza e tolleranza zero verso i detenuti violenti”.
Il sindacato chiede con urgenza il potenziamento dell’organico, il ripristino di condizioni di sicurezza e legalità, nuove assunzioni straordinarie e la fine dell’abuso dei richiami in servizio, oltre a un intervento diretto del Provveditorato Regionale e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP).
“Non accetteremo più silenzi o promesse vuote – conclude Beneduci –. Se non arriveranno risposte concrete in tempi rapidi, l’OSAPP metterà in campo ogni iniziativa di protesta e denuncia a tutela delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria di Ivrea”.