Sport - 21 ottobre 2025, 13:16

Rinasce lo stadio Nebiolo: "Ora Torino vuole un meeting internazionale di atletica"

Ristrutturato grazie al Pnrr. Lo Russo: "Aumentiamo le aree sportive nei parchi"

Rinasce lo stadio Nebiolo: "Ora Torino vuole un meeting internazionale di atletica"

Lo stadio Primo Nebiolo di Torino, simbolo del parco Ruffini, è tornato a nuova vita. Dopo mesi di lavori finanziati con i fondi del Pnrr, il tempio dell'atletica torinese ha riaperto ufficialmente le porte con una veste moderna, accessibile e sostenibile. E con un primo, grande, sogno: portare sotto la Mole un grande meeting internazionale di atletica.

Un’inaugurazione simbolica

Al taglio del nastro e a "battezzare" la nuova pista a otto corsie sono stati gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di primo grado, protagonisti della Speed School Challenge, gara sui 60 metri organizzata con Fidal Piemonte e l’Ufficio Educazione Fisica e Sportiva del Mim.

Una rinascita nel segno di Primo Nebiolo

Realizzato nel 1959 e intitolato allo storico dirigente sportivo Primo Nebiolo, lo stadio ha ospitato per decenni meeting nazionali e internazionali. Oggi, dopo un investimento di circa 1,9 milioni di euro, l’impianto torna più efficiente e inclusivo: nuova pista sintetica, illuminazione a led, spogliatoi rinnovati, servizi per persone con disabilità, percorsi tattili e nuovi attrezzi per salti e ostacoli.

"La casa dell’atletica torinese torna fruibile e completamente rinnovata grazie ai fondi del Pnrr - ha commentato il sindaco della città, Stefano Lo Russo -. È bello che a inaugurarla siano i più giovani: lo sport è una lingua universale che unisce e abbatte pregiudizi. È anche per questo che stiamo investendo nella rigenerazione di piscine, campi e palestre: sono luoghi di attività fisica, ma anche di inclusione e socialità".

Carretta: “Vogliamo un grande meeting internazionale”

Emozionato l’assessore allo Sport Domenico Carretta, che guardando al futuro ha svelato il nuovo obiettivo. "Oggi riapre la palestra all’aperto più grande di Torino, lo stadio Nebiolo. Un impianto moderno e accessibile che restituiamo alla città. È un investimento importante per la crescita dello sport di base e per i giovani atleti", così Carretta -. "Stiamo lavorando per portare a Torino un grande meeting internazionale di atletica: sarebbe il coronamento di un percorso che valorizza davvero il nostro impegno nello sport".

L'assessore ha ricordato che la Città ha investito oltre 20 milioni di euro per la riqualificazione delle strutture sportive, di cui il Nebiolo rappresenta uno degli interventi più significativi.

Nuovi lavori in vista

Il percorso di rinnovamento non si ferma qui: nel 2026 partiranno ulteriori interventi per 2,4 milioni di euro, finanziati al 70% dal Dipartimento per lo Sport. Il progetto prevede il rifacimento delle curve e il retopping del pistino indoor, senza interferire con l'attività sportiva.

“La nostra casa dello sport”

Per Francesca Troise, presidente della Circoscrizione 3, “è bello vedere il nostro amato Nebiolo tornare alla cittadinanza grazie a un percorso lungimirante. È una casa dello sport, un’occasione di crescita e futuro per i ragazzi”. “Restituiamo alla città un luogo di passione e salute. Lo sport è integrazione, e questo impianto ne è la prova” ha aggiunto Stefano Mossino, presidente Coni Piemonte. Al taglio del nastro anche Valentina Manzi, Sport e Salute Piemonte, che ha parlato di “Coinvolgere le scuole come chiave per costruire i campioni del futuro”.

“Ospitiamo grandi eventi”

 

Tra gli applausi del pubblico in tribuna, anche la presenza di Franco Arese, ex mezzofondista azzurro e presidente Fidal dal 2004 al 2012, simbolo dell’atletica italiana degli anni Settanta. "Vedere di nuovo tanti atleti in pista (e tanti ex campioni in tribuna) è emozionante - ha commentato Riccardo D’Elicio, presidente Cus Torino -. Vorremmo che il Nebiolo diventasse la sede del comitato provinciale e regionale". Per Clelia Zola, presidente Fidal Piemonte, "l'obiettivo è tornare a ospitare presto grandi eventi e far rivivere il Memorial Primo Nebiolo, nel nome di un uomo che ha fatto la storia dell’atletica".

Il sindaco: "Lo sport deve vivere anche nei parchi"

Ma l'impegno della Città non si ferma qui. "Vogliamo che Torino diventi un luogo dove l’attività fisica si pratica ovunque, anche nelle aree verdi - ha concluso Lo Russo -. Stiamo lavorando con Sport e Salute per creare spazi liberi nei parchi dedicati a basket, volley e attività all’aperto. Lo sport di base è socialità, educazione e prevenzione sanitaria”.

Philippe Versienti

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