Cultura e spettacoli - 22 ottobre 2025, 12:58

Briganti, eroi o bande criminali? Il Museo del Risorgimento indaga il fenomeno tra mito e realtà

Fino al 30 marzo 2026 una mostra accompagnata da incontri e proiezioni cinematografiche

"I briganti furono eroi della resistenza meridionale all'unificazione o bande criminali?" è la domanda cui cerca di rispondere la nuova mostra al Museo del Risorgimento. 

Allestita fino al 30 marzo, indaga il fenomeno del brigantaggio come realtà storica complessa, oltre le narrazioni mitiche e le strumentalizzazioni.

Il percorso espositivo, allestito nel Corridoio dell'Aula della Camera Italiana, si sviluppa in cinque sezioni con oltre 200 opere tra dipinti, stampe, uniformi, amuleti, manifesti cinematografici e materiali multimediali, provenienti dalle collezioni del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano e da prestigiose istituzioni come il Museo Cesare
Lombroso, il Musée d'Art et d'histoire de Neuchâtel, Musei Reali e Musei Nazionali di Matera.

Dalle figure leggendarie come Giuseppe Mayno "l'Imperatore delle Alpi" e Fra' Diavolo che simboleggiano una guerra irregolare che anticipa la guerriglia spagnola ad 
Antonio Gasbarrone, il più famoso fuorilegge del tempo che ispira Alexandre Dumas per il personaggio di Luigi Vampa nel Conte di Montecristo. Emergono anche le figure femminili come Maria Grazia Boni, l'amazzone di Sonnino che conquista i salotti romani. Si arriva poi ai capibanda leggendari come Carmine Crocco, Giuseppe Schiavone e Pasquale Romano fino al fenomeno del brigantaggio che arrivò fino agli anni '60 con personaggio come Domenico Tiburzi in Maremma a Giuseppe Musolino in Calabria, fino a Salvatore Giuliano in Sicilia. La sezione finale documenta la persistenza del mito brigantesco nella cultura contemporanea italiana.

Un tema che sarà ripercorso poi durante gli incontri nella Sala Codici che si svolgeranno fino al 24 marzo. Tra gli ospiti Jacopo Tomatis, Carlo Chatrian, Gianni Oliva, Lorenzo Pregliasco. 

Ad accompagnare la mostra sarà anche la rassegna "Briganti e...oltre" che propone otto proiezioni al Cinema Massimo, da novembre a dicembre 2025. Un percorso che spazia dal
cinema italiano – con capolavori come Salvatore Giuliano di Francesco Rosi e Il brigante di Tacca del Lupo di Pietro Germi. 

ch. ga.

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