C'è chi gioca a carte in quattro sul tradizionale panno verde, mentre nell'altra stanza sono in corso i balli di gruppo. Dopo quattro mesi di chiusura per lavori, questo pomeriggio ha riaperto ufficialmente al pubblico il Centro d'Incontro di corso Casale 212, con una grande festa.
I lavori
Da giugno 2025 l'edificio è stato oggetto di un importante intervento di ristrutturazione e riqualificazione. "Complessivamente - spiega il presidente della Circoscrizione 7 Luca Deri - abbiamo speso 180mila euro, compreso il rifacimento delle facciate che verranno realizzate in queste settimane".
Uno spazio, spiega il coordinatore Fernando D'Apice, che "rappresenta un importante punto di riferimento per i residenti di una zona caratterizzata da un’età media alta, persone che lo frequentano tutti i giorni e che lì socializzano e condividono attività non solo di puro intrattenimento ma anche culturali".
"I lavori - aggiunge - avrebbero dovuto durare un anno, ma non potevamo tenere chiuso per così tanto tempo un luogo punto fondamentale per l'Oltrepo".
"Siamo la Terza Età - spiega con energia la presidente del Centro Mariangela Marengo - non siamo anziani".
Nuovi corsi
Ma in questi quattro mesi l'attività non si è mai fermata del tutto: una parte si è trasferita alla bocciofila di Madonna del Pilone, che ha messo a disposizione gli spazi gratuitamente. E così gli iscritti per questi quattro mesi hanno continuato a giocare a carte, scacchi e praticare Tai Chi sotto gli alberi in riva al fiume Po.
"Oggi - aggiunge Marengo - riprendiamo alla grande con sette progetti nuovi, che partiranno da gennaio 2026: in collaborazione con il Salgari Campus faremo il corso "Momenti salgariani". Ci sarà poi "Come e dove eravamo", racconti e mostra fotografica dedicata agli anni '60".
Si potrà poi imparare a giocare a briscola a 5 con "Le carte fuori dagli schemi", la briscola a 5, mentre con "Vivere adesso" si metteranno le basi per la salute di mente e corpo. Previsto poi un corso di "Giardinaggio insieme" e di "Calcio balilla non solo per uomini", con squadre miste.
"Il numero 7 è simbolo di conoscenza, di perfezione e concretezza: noi del casale siamo perfetti" scherza la presidente. Accanto alla biblioteca tradizionale con duemila volumi, c'è quella coreana.
All'ingresso del centro rinnovato troneggia poi la prima pietra di "Casale 212", ritrovata nel corso dei lavori.










