Dalle campagne alle porte di Torino alle tavole (nelle tasche, negli zaini) di tantissime persone. Si nasconde (ma nemmeno troppo) a pochi chilometri dal capoluogo piemontese - per la precisione a Trofarello - il quartier generale di Fiorentini Alimentari, lo stabilimento che produce snack, gallette e altri prodotti alimentari salutistici di largo consumo.
Un luogo scelto con un trasloco avvenuto in pieno periodo Covid, ma questo non ha impedito di continuare a progettare, fare e innovare. E oggi, Trofarello, si libera dal glutine: ecco la vocazione di 56mila metri quadri tra uffici, linee di produzione, magazzini e aree verdi.
Tutto comincia nel 1918
“La nostra storia nasce nel 1918 con un negozio nel centro di Torino, per iniziativa di Loenildo Fiorentini - dice Simona Fiorentini, responsabile Marketing dell’azienda -. Gli anni 40 sono quelli del figlio Vittorio e negli anni settanta ecco Roberto, insieme alla moglie Adriana. Inizia la produzione di prodotti a marchio e dal commercio al dettaglio si passa all’ingrosso, con uno stabilimento a Torino Nord che cresce sempre di più“.
Acquisizioni e viaggi in Australia
Il 2002 è l’anno dell’acquisizione di Birko srl, leader di prodotti salutistici. Il motore ormai è acceso e gli investimenti si fanno sempre più forti. Un viaggio in Australia allarga gli orizzonti sulla soffiatura dei cereali e dal riso si passa al mais, con un successo internazionale che permette di aprire a nuovi orizzonti e progetti.
Traslochi e rilanci
Nel 2019 ecco lo spostamento a Trofarello: “La fabbrica cresce letteralmente intorno alle linee, trasferendo una linea alla volta e completando le operazioni con la fine del 2020 - prosegue Simona Fiorentini -. Ma lo stabilimento di Torino, ormai quasi dismesso, meritava attenzione ed è stato inserito in un cammino di rilancio puntando alla produzione del burro di arachidi. Ma in chiave salutistica”.
Un altro successo, soprattutto tra gli sportivi. “Che ha permesso di rimodernare e ristrutturare completamente lo stabilimento di Torino, puntando sul prodotto spalmabile, tenendolo diviso dalle altre produzioni”.

Uno stabilimento gluten free
È il 2025 però a segnare la grande novità: il sito di Trofarello diventa “gluten free”, mentre le linee di produzione con glutine si spostano nello stabilimento “storico” di Torino.
I numeri parlano di due siti, con 27 linee produttive e 133 milioni di fatturato con una buona componente export. I mercati di riferimento sono quelli del biologico, del vegan, del free from (zucchero, glutine e non solo), del low in (ovvero il basso contenuto di determinati ingredienti) e del rich in, dove invece si evidenzia il grande contenuto di qualche elemento (proteine, ad esempio).
Ma Fiorentini non è solo prodotto a marchio: è forte, soprattutto all’estero, la produzione per terzi, spesso specializzando le ricette.
Attenzione all’energia
Ma oltre a essere gluten free, lo stabilimento di Trofarello interpreta la nuova grande attenzione per il risparmio energetico, sfruttando illuminazione led intelligente controllata da software, la coibentazione dell’edificio e pannelli isolanti.
Ma anche i packaging sono sostenibili, monomateriali e riciclabili nella plastica (ma si punta al biodegradabile), accompagnati dall’uso di materie prime locali e la limitazione dello spreco di cibo tramite l’uso come mangimi per animali.




















