Attualità - 27 ottobre 2025, 12:06

Atp Finals, Torino sogna altri 5 anni. Lo Russo: "Dimostrato di saper organizzare l'evento"

Il trofeo ha fatto tappa a Palazzo Civico

Il sindaco Lo Russo e l'assessore Carretta con il trofeo delle Atp

Il sindaco Lo Russo e l'assessore Carretta con il trofeo delle Atp

Parte ufficialmente il conto alla rovescia per le Nitto Atp Finals, in programma dal 9 al 16 novembre all'Inalpi Arena. A poco più di due settimane dall'inizio, il trofeo ha fatto tappa al Comune di Torino. Ad accoglierlo il sindaco Stefano Lo Russo, insieme all'assessore allo Sport Mimmo Carretta.

"Le Atp Finals - ha osservato il primo cittadino - sono sicuramente una grandissima emozione: ci avviciniamo con tanta energia a questa edizione". E con l'avvicinarsi dell'evento, cresce anche l'attesa sul futuro del torneo: al momento infatti Torino si è garantita l'evento tennistico solo fino al 2026. 

La questione sul tavolo è sempre la stessa, cioè il braccio di ferro tra governo Meloni e Federazione Italiana tennis e padel per la gestione delle Finals. "Noi continuiamo a lavorare - ha spiegato Lo Russo - perché il torneo resti altri 5 anni a Torino: il nostro fattore di vantaggio non è economico, i nostri concorrenti possono mettere a terra risorse finanziarie molto più importanti".

"Torino ha dimostrato di saper organizzare l'evento"

"Lo staff ed i tennisti - ha aggiunto - hanno apprezzato la nostra capacità organizzativa: Torino ha saputo dimostrare di organizzare l'evento con Federtennis, di crescere e risolvere problemi. Questi sono gli elementi per cui siamo ancora in partita: il soggetto decisionale è l'Atp. Noi auspichiamo che a breve ci sia chiarezza: complessivamente siamo fiduciosi e determinati".

"È una partita che giochiamo con contezza: abbiamo dimostrato di essere bravi. Auspichiamo che la notizia (sul rinnovo ndr) possa arrivare entro la fine di questa edizione. I soggetti decisori non sono a a Palazzo Civico, ma le Atp stesse" ha concluso Lo Russo.

Sinner sogna il sorpasso ad Alcaraz

Dopo le polemiche seguite al suo no alla maglia azzurra e alla finali di Davis di fine novembre a Bologna, Jannik Sinner ha usato il sistema migliore per zittire tutti: vincere. Il successo, nella combattuta finale di ieri a Vienna contro Sasha Zverev, gli ha consentito di accorciare le distanze rispetto al suo storico rivale, Carlos Alcaraz, nella corsa al numero uno di fine anno: lo spagnolo resta davanti, ma ci sono ancora il torneo di Parigi (in programma questa settimana) e poi le Finals di Torino a mettere in palio punti pesanti.

Il vantaggio di Alcaraz è di dover 'scaricare' pochi punti, nel confronto con il 2024, mentre a Sinner andranno a scadenza i tanti conquistati con il successo di dodici mesi fa all'Inalpi Arena. Per questo serve necessariamente un bis. E potrebbe anche non bastare per chiudere il 2025 al primo posto del ranking. Mentre l'Italia sogna la presenza a Torino anche di Lorenzo Musetti, per una doppia presenza azzurra che avrebbe un sapore storico.

Cinzia Gatti

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