Una nuova discarica abusiva sta prendendo forma in strada del Cascinotto, periferia nord di Torino. Sacchi neri, elettrodomestici dismessi, materassi e resti di cantieri: l’ennesimo accumulo di rifiuti che trasforma le aree verdi in vere e proprie zone di degrado.
A denunciare la situazione è Giulia Zaccaro, coordinatrice all’Ambiente della Circoscrizione 6, che non usa mezzi termini: “Vogliamo le videocamere. Ci siamo rotti di subire.”
Un grido di esasperazione condiviso da molti residenti di Barca e Bertolla e dei quartieri limitrofi, che da tempo chiedono più controlli e interventi strutturali contro l’abbandono dei rifiuti.
Una piaga che si ripete
Le discariche abusive rappresentano una delle emergenze ambientali più gravi. Strade come corso Romania o intere vie del Villaretto sono spesso teatro di scarichi notturni, compiuti da privati e aziende che preferiscono risparmiare sui costi di smaltimento, danneggiando l’ambiente.
Nonostante gli sforzi dell’Amiat e delle pattuglie della Polizia locale, i controlli restano difficili: vaste aree, poca illuminazione e blitz notturni rendono complicato cogliere in flagrante i responsabili.
La richiesta: più tecnologia e sanzioni
La Circoscrizione 6 chiede l’installazione di telecamere di sorveglianza in punti strategici, capaci di leggere le targhe e segnalare automaticamente comportamenti sospetti. “Non possiamo continuare a pulire e ripulire senza colpire chi inquina - spiegano il presidente Valerio Lomanto e la coordinatrice Zaccaro - Servono strumenti di prevenzione, non solo interventi di emergenza”.





