Attualità - 28 ottobre 2025, 16:32

Al via in Piemonte “Mille Storie”, il vodcast che racconta la vita oltre la malattia dei pazienti con Sclerosi Multipla

La prima storia è stata raccolta a Torino

Al via in Piemonte “Mille Storie”, il vodcast che racconta la vita oltre la malattia dei pazienti con Sclerosi Multipla

Raccontare la sclerosi multipla attraverso le voci di chi la vive ogni giorno. Nasce da questo intento il vodcast “Mille Storie”, realizzato da Merck Italia con i patrocini dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) e della Società Italiana di Neurologia (SIN). Cinque brevi video interviste documentaristiche, della durata di 15 minuti, realizzate in cinque città italiane. Protagonista di ogni puntata è il dialogo tra un paziente e un neurologo. Mentre il paziente condivide la sua storia, le sue paure, i suoi obiettivi, il neurologo offre spunti di riflessione basati sulla propria sensibilità ed esperienza clinica. Un viaggio nella quotidianità delle persone con sclerosi multipla, un dialogo aperto su temi che coinvolgono la vita di tutti: genitorialità, relazioni, carriera, studio, sport.

Si parte con la prima storia “Una sportiva con la sclerosi multipla”, dove passeggiando per Torino, Clara Vigasio, rappresentante AISM, attrice e insegnante di yoga e la Prof.ssa Marinella Clerico, Università degli Studi di Torino - AOU San Luigi Gonzaga, ci guidano in un dialogo sull'importanza dell'attività sportiva per il benessere delle persone con sclerosi multipla. 

"Quando si parla di Sclerosi Multipla e attività fisica, è fondamentale sottolineare come quest’ultima abbia dimostrato la sua importanza su due piani distinti: quello della persona affetta dalla malattia e quello patogenetico – spiega la professoressa Clerico -. Sul primo piano, l’attività fisica si configura come praticabile da tutte le persone con Sclerosi Multipla, grazie all’Attività Fisica Adattata (AFA), che può essere esercitata anche in presenza di disabilità significative. In questo modo, l’attività fisica contribuisce a migliorare alcuni sintomi tipici come la fatica e il dolore, potenzia la forza muscolare e l’equilibrio, favorendo un maggiore benessere e una migliore qualità della vita. Sul piano patogenetico, l’attività fisica riveste un ruolo cruciale nel contrastare il processo infiammatorio alla base della malattia. Le persone che praticano regolarmente attività fisica producono, proprio grazie ad essa, molecole antinfiammatorie in misura significativa, contribuendo così a tenere sotto controllo i meccanismi che possono causare ricadute o progressione della malattia." 

“Mille Storie” è un progetto che parla di libertà e resilienza. La serie mostra come la sclerosi multipla non debba necessariamente rappresentare un ostacolo: con i giusti strumenti, informazioni e supporto, è possibile continuare a sognare, a costruire, a vivere pienamente. Ogni episodio è ambientato in uno spazio aperto, simbolo di movimento e di rinascita, e diventa un invito a ripensare la malattia come parte di un percorso di vita, non come un limite. Con “Mille Storie”, Merck è al fianco delle persone con SM e della comunità scientifica, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita e favorire una maggiore consapevolezza sulla patologia.

“Per un'azienda come la nostra, avere cura dei pazienti e delle persone a loro vicine vuol dire rispondere a tutti i loro bisogni: non solo quelli terapeutici, ma anche quelli di educazione sulla salute” – spiega Ramon Palou de Comasema, Presidente ed Amministratore Delegato Healthcare di Merck Italia. La serie vodcast sarà disponibile sul canale YouTube di Merck Italia nei mesi di ottobre e novembre 2025, con cadenza settimanale a partire dal 28 ottobre, e sarà accompagnata da una campagna social sulle pagine Instagram e LinkedIn dell’azienda.

“Il progetto ‘Mille Storie’ racconta ciò che AISM promuove da sempre: la possibilità di andare oltre la sclerosi multipla, integrandola in un percorso di vita pieno e significativo – dichiara il Prof. Mario Alberto Battaglia, Direttore Generale AISM e Presidente FISM. Questo è possibile quando si mette al centro la persona, riconoscendone il ruolo attivo nel percorso di cura e nella ricerca”. “Mille Storie” è stato presentato ufficialmente in occasione del 55° Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologia (SIN), in programma a Padova.

“Nel percorso di cura della sclerosi multipla, il dialogo tra medico e paziente è fondamentale sin dal momento della diagnosi – spiega il Prof. Claudio Gasperini, coordinatore del gruppo di studio Sclerosi multipla della Società italiana di neurologia. Stabilire una relazione basata su ascolto, condivisione e fiducia consente di costruire un’alleanza terapeutica solida, che favorisce l’aderenza ai trattamenti e una gestione più consapevole della patologia. 

comunicato stampa

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