Rumori, schiamazzi e strade sporche. In corso Taranto torna alta l'attenzione sui minimarket aperti h24, accusati da molti residenti di generare degrado e disturbo. Una situazione difficile da sostenere, tra consumo di alcol in strada, bivacchi notturni e calo della sicurezza percepita.
FdI pronta a raccogliere le firme
A chiedere un freno ai minimarket è Fratelli d'Italia, che ora vuole scendere in piazza per raccogliere le firme e chiederne la chiusura notturna. Domani, giovedì 30 ottobre, dalle 18.30 alle 22, verrà allestito un gazebo all'angolo tra corso Taranto e via Riccardo Zandonai, dove chi vorrà potrà sottoscrivere la petizione per chiedere regole più restrittive per questo tipo di attività considerate una calamità per la micro criminalità.
Il tema non è nuovo. Già lo scorso giugno, all'altezza di piazza Derna, un gruppo di residenti aveva organizzato un presidio spontaneo per denunciare le stesse criticità: rumore, degrado e violazioni delle ordinanze sugli orari di vendita degli alcolici. Una manifestazione che nasceva dal malcontento dei residenti e dalla richiesta di controlli più efficaci.
Marrone: "Basta guardare da un'altra parte"
"Non possiamo arrenderci ai market del degrado che ormai vengono aperti senza tregua nelle nostre periferie. Evidentemente a Torino esiste una certa sinistra che sembra essersi abituata a guardare da un'altra parte quando si tratta di far rispettare le regole, noi no", dichiara l'assessore regionale alle Politiche sociali Maurizio Marrone.
"Questa iniziativa nasce dalla crescente preoccupazione dei residenti per le situazioni di degrado e insicurezza che si verificano soprattutto nelle ore serali in prossimità di questi esercizi – ha spiegato il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto – Nonostante le numerose segnalazioni, la Polizia Municipale non sta esercitando in modo adeguato i controlli necessari, e questo alimenta un senso di abbandono tra i cittadini".
Lomanto: "Restituiamo sicurezza e decoro"
"I minimarket aperti nelle ore notturne diventano spesso luoghi di ritrovo per situazioni di spaccio, degrado e microcriminalità, con un impatto diretto sulla qualità della vita dei residenti. Con questa raccolta firme vogliamo richiamare l'attenzione dell'Amministrazione comunale sulla necessità di interventi concreti, sia sul fronte dei controlli che su quello della regolamentazione delle aperture notturne. L'obiettivo è chiaro: restituire sicurezza e vivibilità ai quartieri, ascoltando le richieste della cittadinanza e chiedendo alla Città di mettere in campo soluzioni vere ed efficaci", conclude Lomanto.





