Dal 28 novembre al 1° dicembre AIS Piemonte invita appassionati, curiosi e professionisti a celebrare sessant’anni di storia della sommellerie italiana con quattro giorni intensi dedicati al vino come esperienza, cultura e identità. Il programma prevede convegni, degustazioni, momenti conviviali e incontri con grandi protagonisti del mondo enologico e gastronomico, per raccontare la ricchezza dei territori piemontesi e il ruolo del vino nella cultura italiana.
“L'anniversario – spiega Mauro Carosso, Presidente dell’AIS Piemonte, non rappresenta soltanto il dovuto omaggio alla passione, competenza e dedizione alla cultura del vino che ha contraddistinto le donne e gli uomini dell'Associazione Italiana Sommelier in questi decenni, ma ci richiama, in questo momento delicato, ricco di sfide ma anche di inedite opportunità, alla consapevolezza del ruolo guida che il Piemonte è chiamato a svolgere per l'intero mondo del vino italiano. Non solo sul piano della produzione ma anche, per quanto riguarda la nostra associazione, su quello della divulgazione e della promozione della cultura enogastronomica”.
Si partirà con il convegno Il racconto del vino che, nella sede di via Modena 23 a Torino, riunirà accademici, esperti e produttori per una riflessione a tutto tondo sul vino come patrimonio culturale ed economico. Intervengono Michele Antonio Fino, Mauro Agnoletti, Carmine Garzia, Barbara Sgarzi, Livio Proietti e Bruno Ceretto, mentre a tenere la lectio magistralis sarà tenuta da Mons. Derio Olivero.
Parallelamente, il calendario offrirà momenti di degustazione esclusiva dei Barolo della storica cantina Borgogno, accompagnati dai piatti dello chef Stefano Gallo e da un sottofondo musicale dal vivo (evento riservato ai soci AIS), mentre il grande banco d’assaggio AIS 1965-2025 permette di scoprire oltre ottanta cantine piemontesi attraverso un percorso tra vitigni e territori, con la guida dei sommelier delle delegazioni locali (ingresso 15 euro).
La celebrazione continuerà poi tra cucina e memoria: Giovanni Grasso, Alfredo Russo, Stefano Gallo e Guido Castagna reinterpreteranno i piatti classici della regione, creando un pranzo riservato agli associati. L’evento si concluderà con una giornata dedicata alla formazione professionale dei ristoratori, a testimonianza della vocazione educativa e culturale di AIS.




