Primo appuntamento pubblico per DemoS e Moderati, che questo pomeriggio in Sala Colonne hanno organizzato l'incontro "La politica è dialogo". L'obiettivo sono le Comunali di Torino del 2027, dove il candidato sindaco è "senza alcun dubbio Stefano Lo Russo".
Azione
Per giocare un ruolo primario, l'idea è di allargare il perimetro politico includendo ad esempio Azione, che sarà protagonista di un secondo appuntamento il prossimo 14 novembre. Ma anche Italia Viva. "Non siamo solo noi - chiarisce il leader dei Moderati, Giacomo Portas -, ad avere l'esclusiva del centro: se riusciamo a mettere insieme gli "estremisti del buon senso", possiamo ambire ad un risultato a doppia cifra alle prossime Comunali". Quindi il 10% delle preferenze, se non oltre.
Alle Amministrative del 2011, con l'allora sindaco Piero Fassino, i Moderati raggiunsero il 9.6% eleggendo quattro consiglieri comunali. L'obiettivo è di replicare quel dato e farlo crescere.
"L'obiettivo - spiega il segretario regionale di DemoS, Marco Carena -, è parlare alle forze moderate in senso lato, per rafforzare l'area di centro nell'alveo della sinistra. Dobbiamo puntare sempre più in alto: c'è molta gente che non va più a votare. Molta politica parla alla curve, noi vogliamo parlare allo stadio intero".
"Lavoriamo su ciò che ci unisce, non su ciò che ci divide" ha aggiunto la capogruppo di DemoS in Sala Rossa Elena Apollonio, che insieme ai colleghi dei Moderati Simone Fissolo e Ivana Garione ha deciso di non partecipare al dibattito sulla cittadinanza onoraria a Francesca Albanese e sulla delibera "Vuoti a rendere".
"Evitiamo di fare perdere tempo al Consiglio - aggiunge Apollonio - con queste distrazioni, lavorando invece a cose su cui possiamo incidere: ad esempio il potenziamento di Locare o le facilitazioni fiscali per chi è in difficoltà".
"Ci va - aggiungono Fissolo e Garione - meno ideologia e più concretezza. Cerchiamo di riequilibrare il peso nella maggioranza: siamo il secondo gruppo consiliare".






