È stata una notte di Halloween impegnativa per la centrale operativa del 118 di Azienda Zero. Tra le numerose telefonate ricevute, si è registrato un picco di richieste di soccorso legate all’abuso di alcol, con almeno 50 interventi per assistere persone in stato di intossicazione etilica.
Secondo quanto riferito dal servizio di emergenza, i pazienti sono stati trasportati negli ospedali di Torino e provincia per le cure necessarie. La maggior parte dei casi sono stati classificati codici verdi, con alcuni codici gialli.
I soccorsi hanno riguardato soprattutto ragazzi tra i 18 e i 19 anni, ma non sono mancati anche minorenni. Le squadre delle ambulanze sono intervenute in diversi punti della città e dell’area metropolitana, raggiungendo feste private, locali e ritrovi dove i giovani avevano perso conoscenza o si trovavano in uno stato di forte agitazione dovuta all’alcol.
Il momento di massimo picco si è registrato attorno alle 4 del mattino, quando le richieste di intervento sono arrivate una dopo l’altra.
Prevenzione e sensibilizzazione
Azienda Zero, oltre a gestire il servizio di emergenza, è impegnata anche sul fronte della prevenzione delle dipendenze. Da quattro anni sostiene l’iniziativa “La vita non si beve”, promossa dalla Prefettura di Novara in collaborazione con la Polizia Stradale, l’Arma dei Carabinieri, il Servizio 118 e il Ser.D. dell’Asl di Novara.
Il progetto, rivolto alle classi quinte delle scuole superiori della provincia, mira a promuovere la cultura della legalità, la sicurezza stradale e la consapevolezza sui rischi legati al consumo di alcol e sostanze.
Una notte di emergenze, dunque, che riaccende il tema della prevenzione giovanile e del ruolo della formazione per contrastare il fenomeno dell’abuso di alcol tra i più giovani.





