S. Rita / Mirafiori - 02 novembre 2025, 19:34

Trasporti a Mirafiori Sud, da dicembre la linea 63B cambia e potenzia il percorso

Polemica M5s: “Il 34 ferma troppo lontano dalle Molinette”. La sperimentazione durerà un anno

Novità in arrivo per la linea 63 sbarrato

Novità in arrivo per la linea 63 sbarrato

Da dicembre 2025 la linea 63B del trasporto pubblico torinese cambierà volto. La novità arriva al termine di un lungo lavoro tra Città di Torino, Gtt e Circoscrizione 2, che negli ultimi mesi hanno analizzato le esigenze dei residenti e sviluppato una proposta di riorganizzazione del servizio Tpl. Il nuovo piano, approvato in commissione, prevede un prolungamento del percorso e un aumento delle frequenze di passaggio, con un incremento della produzione chilometrica annua di 180mila chilometri.

L’obiettivo è potenziare i collegamenti di Mirafiori Sud e Nord con la stazione Lingotto, il polo ospedaliero e la metropolitana, rispondendo a richieste molto precise espresse dal territorio: preservare i collegamenti con Bengasi e gli ospedali, sincronizzare gli orari tra linee, e migliorare la connettività con le aree residenziali di Cime Bianche e Caio Mario.

Una linea più efficiente e connessa

La nuova 63B avrà capolinea unico in via Ventimiglia, dietro il capolinea della linea 17, e capolinea tecnico in via Negarville. Rispetto alla configurazione attuale, gli intervalli di passaggio miglioreranno sensibilmente: nella fascia diurna (7-19) si passerà da 25 a 18 minuti, mentre la frequenza serale sarà potenziata dopo le 21.

La linea, oggi in servizio tra via Negarville e la stazione Lingotto passando per via Plava e Caio Mario, verrà prolungata fino alla zona ospedaliera, collegando in modo diretto il Mauto, Casa Ugi e la stazione Lingotto.

"Questa nuova proposta aumenta i chilometri annui a disposizione e consente di mantenere collegamenti fondamentali - come quelli con Bengasi, Lingotto e il polo ospedaliero - migliorando al tempo stesso la frequenza e l’efficienza complessiva del servizio" ha spiegato l’assessora comunale alla Viabilità, Chiara Foglietta, che ha definito la misura “una grande offerta in un contesto economico difficile”.

Le reazioni dal territorio

Per Giuseppe Rappazzo, residente del villaggio Cime Bianche e capo-popolo di Mirafiori Sud, si tratta di un passo avanti importante. "È una variazione positiva perché permette al 63 di passare in aree non coperte come via Biscaretti di Ruffia. A Mirafiori le linee forti restano il 4 e il 10, ma speriamo che vengano potenziate anche altre linee, come la 34 e la 71".

Anche Davide Schirru, del gruppo "Noi Progettiamo per la 2", accoglie favorevolmente il progetto ma rilanciando con una proposta. "Il nuovo 63B risponde al bisogno di un maggiore collegamento con i servizi di Mirafiori Sud. Ma si potrebbe fare un passo in più: far passare la linea, dopo la stazione Lingotto, lungo corso Unione Sovietica, così da toccare Economia e Commercio, corso Bramante e piazza Carducci. In questo modo si collegherebbero metro e aree ospedaliere in un unico asse". Sul fronte politico Luca Galeasso sottolinea il miglioramento della frequenza diurna: "Una proposta che recepisce le richieste dei cittadini. La sincronizzazione tra linee diverse potrebbe ulteriormente ridurre i tempi d’attesa".

Le richieste del M5S

Sul tavolo resta anche la questione della linea 34, sollevata da Rita Grimaudo (M5S). "La fermata in via Ventimiglia è troppo lontana dalle Molinette. Per gli anziani è un disagio enorme, come se fosse distante chilometri. È comoda solo per chi va al Regina Margherita, al Sant’Anna o al Cto, ma serve una soluzione anche per chi si reca alle Molinette".

Un tema, quello dell’accesso agli ospedali, che resta centrale per la Circoscrizione 2. Il coordinatore alla Viabilità, Alessandro Nucera, ha ricordato: "Portare il 34 fino alle Molinette sarebbe una soluzione ottimale, ma con ricadute economiche e sulla frequenza che non possiamo sottovalutare. Oggi, dopo mesi di confronto, ci viene presentato un piano concreto, con un aumento di 180mila chilometri annui: un risultato importante".

Sicurezza e telecamere: le corsie preferenziali

Il tema della sicurezza si lega anche alla fluidità del traffico e alla velocità dei bus. Tema caro a Vincenzo Macrì (FdI) già autore di un'interpellanza sulle nuove telecamere di corso Orbassano. Giudicate "un grande strumento per fare cassa".

Non è d'accordo l’amministrazione comunale che punta a rafforzare le corsie riservate: “Dove passano i bus devono passare solo bus e taxi - è la linea adottata negli ultimi mesi - e le telecamere installate sulle corsie preferenziali hanno già dato risultati positivi” ha concluso Foglietta.

Secondo i dati del Comune, infatti, le tratte in cui sono state installate le telecamere mostrano una riduzione significativa dei tempi di percorrenza dei mezzi pubblici. Un elemento chiave, in un contesto in cui le risorse economiche sono sempre più ridotte.

Un anno di sperimentazione

La nuova configurazione della linea 63B entrerà in vigore dal 1° dicembre 2025, una volta completati i lavori di rinforzo strutturale e risanamento del sottopasso del Lingotto. Il servizio sarà sperimentale per un anno, periodo durante il quale Gtt e la Città di Torino monitoreranno l’utilizzo della linea e raccoglieranno i dati sull’utenza per eventuali correzioni.

Un progetto che, almeno nelle intenzioni, mira a costruire una rete più efficiente, capillare e sostenibile per Mirafiori e tutto il quadrante sud di Torino.

Philippe Versienti

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