Cronaca - 03 novembre 2025, 07:23

Incubo durante la notte di Halloween: 15enne torturato e costretto a buttarsi nel Po da alcuni coetanei

Il fatto successo fra Torino e Moncalieri. La mamma denuncia tutto sui social: "Ringrazio che mio figlio sia vivo, ma voglio giustizia"

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Una notte da incubo quella trascorsa da un 15enne di Torino. Nella notte del 31 ottobre è stato rinchiuso per ore dentro una stanza, minacciato con un cacciavite e torturato da alcuni suoi coetanei che poi lo hanno costretto a buttarsi nelle acque gelide del Po. Il ragazzino, cui sono stati rasati i capelli e le sopracciglia, è stato poi liberato solo al mattino davanti alla stazione di Porta Nuova. 

In corso di identificazione una terza persona

A raccontare quanto accaduto è la mamma del 15enne che si è sfogata con un post sui social su un gruppo cittadino quello di Moncalieri, parlando di due ragazzi e una ragazza, di 15 e 16 anni, che avrebbero ingannato il figlio, fingendosi amici. Stando a quanto si apprende da Ansa, i carabinieri, una volta appreso del post, starebbero verificando l'accaduto. 

Intanto è in corso di identificazione anche un terzo soggetto coinvolto nell'aggressione, una ragazza pure lei molto giovane: tutti sono già noti alle forze dell'ordine per atti vandalici e danneggiamento. Per loro l'accusa è di sequestro di persona e violenza privata.

La rabbia social della madre: "Voglio giustizia"

"Sti mostri - ha scritto la mamma sul post (poi rimosso) - gli hanno spento una sigaretta sulla caviglia oltretutto. Non contenti l'hanno portato nel Po e non soddisfatti l'hanno fatto mettere sotto una fontanella con il getto sulla schiena. Io sapevo che era a dormire dal nonno e che non è mai arrivato noi l'abbiamo scoperto il mattino. Io ringrazio Dio che mio figlio è vivo, voglio solo giustizia".

Sequestrati smartphone e video

Intanto i carabinieri, coordinati dalla procura per i minorenni di Torino, guidata da Emma Avezzù, hanno sequestrato i telefoni cellulari ai tre minori — due ragazzi e una ragazza di 14, 15 e 16 anni — accusati di avere sequestrato e usato violenza su un loro coetaneo nella notte di Halloween.

Secondo gli inquirenti, nei dispositivi potrebbero esserci i video di quanto accaduto: a filmare sarebbero stati gli stessi adolescenti, che al momento non sono ancora stati ascoltati.

m.d.m.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU