Torna l’allarme sicurezza lungo la passeggiata ciclopedonale che collega la fermata metro Italia ’61 alla stazione Lingotto, inaugurata due anni fa come nuovo asse verde e luminoso del quartiere Nizza Millefonti.
Nuovo varco
Nonostante i recenti interventi di riqualificazione - con sette nuovi lampioni a led e una cancellata rifatta per evitare intrusioni e bivacchi - i tossicodipendenti sono riusciti ad aprirsi un nuovo varco nell’inferriata, accedendo all’area di cantiere retrostante.
All’interno, tra sterpaglie e vecchi materiali edili, si trovano siringhe, fazzoletti sporchi e bottiglie usate per fumare crack: segni evidenti di un nuovo punto di ritrovo per chi consuma sostanze.
“Serve un nuovo intervento di messa in sicurezza”
La segnalazione è partita dai residenti, che denunciano il ritorno del degrado dopo mesi di relativa tranquillità. “È frustrante - spiegano alcuni abitanti -, vedere che dopo tutti gli sforzi per rendere sicura la promenade, qualcuno riesca sempre a riaprire un passaggio e trasformare di nuovo la zona in una discarica per tossici. Servono controlli e videosorveglianza”.
La richiesta è chiara: ripristinare il tratto di recinzione danneggiato e accelerare l’installazione delle telecamere di sicurezza, già previste ma mai entrate in funzione.
I precedenti
Nel 2025 la Circoscrizione 8, con il presidente Massimiliano Miano e il coordinatore Alberto Loi Carta, aveva portato al tavolo tecnico con Rfi, Sistemi Urbani, Regione e Comune la questione sicurezza, ottenendo l’installazione dei lampioni e la sostituzione dell’inferriata per impedire l’accesso agli sbandati. Una collaborazione che aveva permesso di “illuminare” definitivamente il percorso, restituendo alla città un tratto prima definito “buco nero”. Oggi, a distanza di pochi mesi, il problema sembra ripresentarsi, segno che l’area resta vulnerabile e che la riqualificazione dovrà essere accompagnata da presenza costante e manutenzione periodica.
Sul caso presenterà un atto i consiglieri della Lega della 8, Claudia Amadeo, Gerardo Mancuso e Stefano Delpero. “La presenza persistente di due cantieri in divenire in quell’area - spiega Amadeo -, continua a generare problemi di ordine pubblico e sicurezza. Purtroppo settimanalmente arrivano segnalazioni. Chiediamo un pattugliamento a piedi da parte delle forze dell’ordine e un rafforzamento dei controlli”.













