L'Unitre di Torino inaugura il nuovo anno accademico e celebra i suoi primi 50 anni di storia. È qui, nel 1976, che nacque la prima Università della Terza Età d'Italia: un modello che oggi conta 340 sedi, 10 mila volontari e oltre 80 mila iscritti a livello nazionale.
Iscritti e corsi: tutti i numeri della sede torinese
La sede torinese da sola registra 3.600 iscritti e propone 180 corsi all'anno, tra arte, scienze, lingue, filosofia, attività motorie, musica e laboratori. Le lezioni, da novembre a maggio, si tengono all'Educatorio della Provvidenza di corso Trento 13 e in altre sedi torinesi. Sono aperte a tutti: basta essere maggiorenni, senza alcun requisito di titolo di studio.
A consegnare una targa di ringraziamento a nome della Città è stata la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo: "Oggi è un momento conviviale che unisce due ricorrenze importanti: l'inizio del nuovo anno accademico e i 50 anni della Fondazione. Da decenni la formazione, la partecipazione e il senso civico hanno trasformato questa intuizione in un vero modello torinese. In Piemonte, negli ultimi 30 anni, la popolazione anziana è aumentata del 46%. È un dato che rappresenta una sfida ma anche un'opportunità, se lo guardiamo in modo più olistico".
A fare il punto sul valore nazionale di Unitre è stato il presidente nazionale Piercarlo Rovera: "Una realtà come Torino conta più di 4 mila iscritti e oggi ha di nuovo un consigliere nazionale. Abbiamo superato le 350 sedi e ci avviciniamo ai 100 mila soci: il nostro obiettivo è diventare rete associativa nazionale. Siamo presenti anche in due carceri e in quattro sedi in Svizzera. Siamo come un grande alveare: non si chiude mai, ma cresce e collabora grazie alla sinergia tra chi lo abita".
La lectio magistralis di Elsa Fornero
Ospite d'onore della cerimonia, l'economista ed ex ministra del Lavoro e alle Politiche Sociali, Elsa Fornero, che ha tenuto una lectio dal titolo "Pensioni ed equità intergenerazionale". La professoressa ha aperto il suo intervento analizzando la base individuale del sistema pensionistico, spiegando il legame tra reddito da lavoro e rendita pensionistica.
Mostrando un grafico del premio Nobel Franco Modigliani, ha illustrato il ciclo di vita economico di un individuo, dall'ingresso nel mondo del lavoro fino alla pensione, introducendo poi il tema dell'incertezza: "La vita è attraversata da rischi, dall'istruzione insufficiente fino al rischio di vivere più o meno a lungo di quanto ci si possa ragionevolmente aspettare", ha spiegato nel corso della lezione la professoressa.
La lectio si è conclusa con un focus sul tema dell'occupazione, accompagnato dalla proiezione di un dato significativo: "La ricchezza si crea con il lavoro ma l'Italia ha il più basso tasso di occupazione in Europa, inferiore solo a quello della Grecia". Un grafico ha infatti mostrato l'andamento degli ultimi anni, evidenziando come il nostro Paese resti fanalino di coda nel continente. Un dato che, secondo la docente, non è solo economico ma sociale, perché senza un adeguato livello di occupazione non si genera crescita, non si sostiene il welfare e si ampliano le disuguaglianze.
Nel suo intervento Elsa Fornero ha voluto ricordare anche il legame personale con Torino e con il cinema Ideal, scelto come sede della cerimonia per celebrare il compleanno di Unitre e l'avvio del nuovo anno accademico: "Quando ero più giovane, in questo luogo insegnavo macroeconomia. Oggi, con piacere, rivivo quei ricordi".
Poi ha ampliato la riflessione sul valore dell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita: "Credo che Unitre sia un'iniziativa importante e nobile – ha aggiunto Fornero – perché richiama al fatto che non si smette mai di imparare e che l'istruzione è un modo per dialogare. Solo allargando la nostra mente possiamo capire i punti di vista altrui. Oggi viviamo i cambiamenti dell'intelligenza artificiale e, quando parlo con chi se ne occupa, io stessa scopro nuovi spazi che si aprono".
Premiati gli insegnanti storici: oltre 30 anni di servizio
Infine, l'inaugurazione è stata anche l'occasione per rendere omaggio a chi, in questi decenni, ha contribuito a costruire l'identità dell'Unitre: i suoi docenti. Un riconoscimento speciale è stato riservato agli insegnanti che da 30 anni portano avanti corsi, lezioni, laboratori e attività formative, diventando punti di riferimento per migliaia di studenti.












