Politica - 06 novembre 2025, 10:40

Show di Vannacci a Torino: "Qui, come nelle altre città guidate dalla sinistra, c'è grave problema di sicurezza"

Il generale ha parlato anche del problema baby gang: "Figlio di un giustificazionismo smodato"

Show del generale Vannacci a Torino: "Qui c'è un grave problema di sicurezza"

Show del generale Vannacci a Torino: "Qui c'è un grave problema di sicurezza"

"A Torino - così come a Milano, Bologna, Rimini e tutte le altre città italiane a guida centrosinistra - c'è un grave problema di sicurezza. Io non sono mago Merlino, ma il problema va affrontato con vigore e provvedimenti risolutivi". A dirlo è il generale Roberto Vannacci, che questa mattina è intervenuto nel capoluogo piemontese all'Educatorio della Provvidenza per il convegno 'L'impatto del disagio sociale delle periferie torinesi sul sistema sicurezza', organizzato dal sindacato Fsp Polizia di Stato di Torino.

PD all'attacco

L'arrivo dell'europarlamentare della Lega all'ombra della Mole era stato contestato ieri dal PD Torino che, per voce del segretario metropolitano Marcello Mazzù, ha detto: "la sicurezza è responsabilità del suo Governo. Lo stesso Governo che nella finanziaria in arrivo non mette adeguate risorse per il rinnovo dei contratti delle forze dell’ordine, non prevede fondi per un piano straordinario di assunzioni, a fronte di una carenza organica più volte denunciata". 

"Quello che vediamo, invece, - aggiunge l'esponente dem - è solo fomentare le paure delle persone, cavalcando e aumentando l’odio sociale".

Parole a cui replica Vannacci: "Il Pd prima studi e poi parli, perché la sicurezza è una delle funzioni senza la quale nessuna attività sociale potrebbe essere possibile. E non ha un aspetto solo repressivo e che riguarda le forze dell'ordine: ricordo che il sindaco fa parte del Cosp e ha un assessore alla Sicurezza".

"La sicurezza - ha poi aggiunto l'esponente della Lega - è multi facciale, riguarda sia la prevenzione che la repressione, aspetti economici ed immigratori: tutti questi devono essere affrontati in maniera convergente, per tornare a sentirci sicuri nelle nostre città". 

"Le città - ha poi proseguito Vannacci - sono nate perché erano un'isola di protezione: oggi sono diventate i luoghi dove la gente si sente meno sicura in Italia. Quindi questa assurdità accaduta negli ultimi decenni va riportata sulle giuste rotaie".

Don Alì e il 15enne bullizzato

Negli scorsi giorni il Torinese è salito agli onori della cronaca nazionale, dopo che un 15enne è stato bullizzato e violentato sessualmente da un gruppo di coetanei, per poi essere buttato nel fiume. Don Alì, il "re dei Maranza", ha poi aggredito un maestro a Barriera di Milano e diffuso il video sui social: "Il problema delle baby gang e dei maranza in Italia c'è ed è figlio di un giustificazionismo e permessivismo smodato". 

"È figlio - ha poi aggiunto il generale - di una politica familiare totalmente errata: le famiglie ormai non riescono più ad educare i propri figli e a controllarli. Ed è figlio anche delle politiche educative nelle scuole, che non funziona: ci sono tantissimi aspetti". E su una possibile soluzione, Vannacci replica: "Una volta esistevano i riformatori: oggi dovremmo ripensare un aspetto della sicurezza che riguardi anche i minorenni, visto che sono parte del problema".

Cinzia Gatti

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