Attualità - 09 novembre 2025, 15:53

Atp Finals, Alcaraz soffre per un set ma poi sbriga la pratica De Minaur

Lo spagnolo si è imposto 7-6 6-2, rispettando il pronostico ma mettendo in mostra solo a tratti il suo tennis migliore

Soffre per un set Carlos Alcaraz, gioca quasi come il gatto con il topo, va in fuga, viene ripreso, va sotto nel tie break, ma poi recupera e da lì in poi prende il controllo della partita e vince in scioltezza.

Grandi giocate ma anche grandi errori

Contro Alex De Minaur lo spagnolo conferma il pronostico e conquista il primo successo in una gara di singolare di questa prima edizione delle Atp Finals con il punteggio di 7-6 6-2 in un'ora e quaranta minuti.

L'iberico non è parso in forma smagliante, ha alternato colpi micidiali dal fondo a passaggi a vuoti ed errori non da Alcaraz, ma quando ha spinto a fondo sull'acceleratore e ha lasciato andare il braccio, con le sue bordate da fondo campo, per il povero avversario non c'è stato più scampo.

Pubblico tutto con De Minaur

E dire che il pubblico dell'Inalpi Arena era tutto (o quasi) con De Minaur. Quando l'australiano ha rimontato nel primo set, gli spettatori gli hanno dedicato lunghi applausi, forse per la speranza che potesse fermare la corsa dell'avversario numero uno dell'idolo di casa Sinner. Presenti sulle tribune comunque anche i supporters spagnoli, che ad ogni vantaggio del loro campione hanno sventolato tante scritte e il cartello "Vamos Carlos".

Tra i presenti per il match di debutto di Alcaraz, l'ex campione azzurro Adriano Panatta (voce tecnica delle telecronache Rai) che ha commentato: "È sempre bello essere qui". In platea anche Ion Tiriac, ex giocatore di tennis rumeno a lungo manager di Boris Becker, che si è prestato ai selfie con i tifosi.

La cronaca del match di Alcaraz

La partenza è tutto in discesa per Alcaraz, che conquista subito un break di vantaggio e poi ha tre occasioni consecutive per volare sul 5-1, ma qui si rivede il Carlitos dei primi mesi del 2025: smette di giocare, aspetta solo l'errore dell'avversario e di suo commette un paio di sbagli non da fuoriclasse. Il risultato è che De Minaur risale sul 4-4 e riesce ad allungare il primo set fino al tie break, dove si porta avanti 3-1 e poi 5-3: ma appena pensi che possa scapparci la sorpresa ecco che Alcaraz ricomincia a martellare dal fondo e chiude il set 7-6 in poco più di un'ora.

A quel punto Carlitos sale di giri, prende subito un break di vantaggio, De Minaur lo recupera subito, ma quando lo spagnolo torna di nuovo avanti poi non si guarda più indietro, chiudendo 6-2 la seconda frazione e l'incontro. Contro Fritz e Musetti, però, questo Alcaraz potrebbe anche non bastare.

"Sicuramente sono qua per giocare la partita - ha detto lo spagnolo, al termine dell'incontro - ma ora corro per vincere il torneo e diventare numero uno al mondo. Questa primo match non è stato facile, ma sono contento di aver vinto". E sulla partita con De Minaur ha poi aggiunto: "Nel primo set ero avanti e giocavo bene, poi è arrivato un momento più difficile. Però sono riuscito a focalizzarmi punto su punto e mi sono calmato".

I pazienti di UGI  accompagnano in campo i campioni

Ad accompagnare i campioni 26 piccoli pazienti oncologici, in e off therapy, dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.  “Un momento di spensieratezza e speranza dopo la lunga e difficilissima malattia”. “Grazie di cuore a tutti coloro che hanno provveduto a realizzare questo grande sogno”. “Grazie ancora per la magnifica esperienza che stanno vivendo i miei figli”. Questi e molti altri i messaggi che sono arrivati in UGI da parte dei genitori dei bimbi ospitati alle ATP Finals.

Cinzia Gatti e Massimo De Marzi

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