Lutto per il mondo universitario e della ricerca di Torino. E' morto infatti nei giorni scorsi l'ex rettore del Politecnico Giovanni Del Tin, che guidò l'ateneo all'inizio del nuovo millennio (per la precisione dal 2001 al 2005). Cordoglio è stato espresso dall'attuale rettore del Poli, Stefano Corgnati: “Rettore in un momento di forte sviluppo del Politecnico e professore del mio Dipartimento di Energia, ha interpretato con passione il ruolo di docente. Il professor Del Tin ha infatti saputo coniugare in maniera esemplare la grande competenza tecnico-scientifica con una grande umanità, evidenziata nella sua attenzione e cura verso la formazione e la ricerca.”
Laureato in Ingegneria Nucleare nel 1967 presso questo stesso Ateneo, il professor Del Tin ha dedicato la propria vita alla ricerca, alla didattica e allo sviluppo delle istituzioni accademiche e scientifiche.
Professore Ordinario di Fisica Tecnica Industriale, ha condotto una feconda e instancabile attività di ricerca nei settori dell’Ingegneria Nucleare, dell’Energetica e dell’Impatto Ambientale dei Sistemi Energetici, con contributi di grande rilievo nei campi della termofluidodinamica, dell’analisi di sicurezza e della valutazione ambientale. Ha firmato oltre cento pubblicazioni e ha coordinato numerosi progetti di ricerca con enti pubblici e privati, nazionali e internazionali.
Nel corso della sua carriera ha ricoperto numerosi incarichi: oltre a ricoprire il ruolo di Direttore del Dipartimento di Energetica dal 1983 al 1985, fu Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Energetica, Direttore del Master Europeo in Ingegneria Ambientale del COREP, Presidente del Parco Scientifico e Tecnologico per l’Ambiente di Torino, Presidente dell’Azienda Energetica Metropolitana (AEM) di Torino e Presidente della Federazione Nazionale delle Imprese Elettriche degli Enti Locali (Federelettrica). È stato inoltre nominato Socio dell’Accademia delle Scienze di Torino.
Come Magnifico Rettore del Politecnico di Torino, il professor Del Tin ha guidato l’Ateneo con impegno e visione, accompagnandolo in una fase di importante sviluppo istituzionale e scientifico. Durante il suo mandato e nel corso della sua carriera, ha sostenuto con convinzione il valore della collaborazione tra ricerca, innovazione e applicazioni industriali, con particolare attenzione ai temi dell’energia e dell’ambiente.
La comunità politecnica lo ricorda non solo per la straordinaria competenza, la passione e la dedizione che hanno contraddistinto la sua lunga e prestigiosa carriera, ma anche per le sue doti umane: la gentilezza e bontà d’animo, la disponibilità e l’attenzione verso gli altri, che hanno lasciato un segno profondo in quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare con lui.





