Dopo le Circoscrizioni 5 e 8, i Moderati continuano la loro campagna di rafforzamento in vista delle elezioni comunali del 2027 andando a fare mambassa in Circoscrizione 4. La formazione politica guidata da Mimmo Portas ha registrato un nuovo massiccio ingresso di consiglieri, ben tre.
Rocco Zaccuri, Emilio Azzaro e Stefano Leone, in uscita rispettivamente dal Partito Democratico, dalla Lista Lo Russo e dal Movimento 5 Stelle, hanno deciso di unirsi ai Moderati. In soldoni tutto il gruppo Misto di Maggioranza. A Zaccuri, Azzaro e Leone va poi aggiunto il giovane rampante Lorenzo Ciravegna.
I tre nuovi ingressi vanno ad aggiungersi a una rosa già nutrita di consiglieri provenienti da altri gruppi: Luigi Borelli (ex Lega, il più votato del Carroccio) e Antonio Canino (ex Forza Italia) dalla Circoscrizione 5, e Alberto Loi (già nella Lista Lo Russo) dalla Circoscrizione 8.
Secondo gruppo politico
Con i nuovi ingressi i Moderati diventano, con 4 unità, il secondo gruppo in Consiglio di Circoscrizione 4, subito dietro al Pd che oggi conta tra le sue fila 9 consiglieri (Bovetti, Castrovilli, Ceschina, Data, D'Orsi, Gagliano, Pontrandolfo, Roncarolo e Varesio). Restano Marcello Badiali (Torino Domani) e i due di Sinistra Ecologista (il presidente, Alberto Re, e Simone Baglivo). Fattore da non sottovalutare, soprattutto in ottica Giunta dove una posizione è oggi ancora vacante (la quinta, lo Sport).
La "caccia" alla commissione
In giunta il Pd detiene già tre coordinatori chiave (Roncarolo al Bilancio, Pontrandolfo alla Sanità e Varesio al Commercio), mentre i Moderati hanno Ciravegna all’Ambiente. Un ulteriore rappresentante, Badiali, è in quota Torino Domani.
Resta così aperto il nodo della quinta commissione su cui sia il Pd sia i Moderati potrebbero puntare. Originariamente, al Pd spettavano tre posti in giunta (già assegnati) e uno alla lista civica che oggi non esiste più: questa circostanza potrebbe spianare la strada ai Moderati per avanzare la richiesta di un ulteriore posto e consolidare ancora di più la loro influenza nel Consiglio.





