Attualità - 16 novembre 2025, 20:32

Atp Finals, un Sinner sensazionale vince la finale dei sogni e si conferma campione

Alcaraz battuto 7-6 7-5, scatenando un tifo da stadio nell'Inalpi Arena

Atp Finals, un Sinner sensazionale vince la finale dei sogni e si conferma campione

Atp Finals, un Sinner sensazionale vince la finale dei sogni e si conferma campione

Uno Jannik Sinner sensazionale, il migliore dai tempi della finale di Wimbledon, batte in due set Carlos Alcaraz e si conferma il campione delle Atp Finals, scatenando un entusiasmo da stadio da parte del pubblico dell'Inalpi Arena. L'azzurro si impone 7-6 7-5 in 2 ore e 15 minuti, al termine di una autentica battaglia, fatta di grandi colpi, giocate spettacolari e diversi scambi da batticuore. 

Il nostro campione l'ha vinta essendo capace di giocare meglio i punti importanti, nel tie break del primo set e nel finale del secondo, quando ha saputo recuperare un break di svantaggio: nella sfida tra i due alieni del tennis moderno, il dominatore stavolta è stato un Sinner capace di trasformare ogni palla break e di essere implacabile nei momenti decisivi nella finale di Torino: Alcaraz chiude il 2025 da numero 1, ma Sinner prosegue  la sua striscia vincente indoor arrivando a quota 31.

Il pubblico tutto per Sinner

Poco prima dell'inizio del match, dal pubblico è partito il grido "Forza Jannik". E tra bandiere dell'Italia, magliette, parrucche arancioni e persone vestite da carota, gli spettatori erano tutti per Sinner. Quando si comincia, dopo l'inno di Mameli cantato da Il Volo, l'Inalpi Arena regala un colpo d'occhio spettacolare: non c'è una sola seggiola vuota in tutto l'impianto. Si parte con Alcaraz al servizio, con il numero uno al mondo che tiene la battuta senza problemi, idem la replica di Sinner, che però sull'1-2 è costretto ai vantaggi per acciuffare la parità.

Malore per uno spettatore

Nel frattempo la partita era stata sospesa per una decina di minuti, causa il malore occorso ad uno spettatore (poi ripresosi) sulle tribune, il sesto episodio dall'inizio del torneo (compresi i decessi di due persone).

Ogni tanto qualche urlo dal pubblico "Forza Carlos" ed il cartello "Ok Carlos, tu volevi 3-4 fans. Qua c'è ne uno", con riferimento alle parole dello spagnolo ieri.

Tra i tanti vip presenti, l'attore Riccardo Scamarcio, la cantante Emma Marrone, Luciano Ligabue (già presente in semifinale e ripreso assieme al sindaco di Torino Stefano Lo Russo), il pilota di Formula 1 Kimi Antonelli, l'ex campione del Milan Massimo Ambrosini e l'ex campione Gustavo Kuerten, il brasiliano vincitore tre volte al Roland Garros, numero 1 Atp all'inizio degli anni Duemila.

Tie break da batticuore

Sul 5-4, al cambio di campo, Alcaraz chiede l'intervento del fisioterapista per un problema alla coscia destra, il gioco si ferma per alcuni minuti ma poi lo spagnolo riprende regolarmente. Fino al 6-5 si segue la regola dei servizi, senza particolari emozioni e senza alcuna palla break, ma quando Sinner va a battere per acciuffare il tie break, Alcaraz gioca colpi straordinari (compresa una palla corta da cineteca) e si procura un set ball, ma Sinner gioca tre punti perfetti e rimanda tutto all'appendice del primo set. Dove Sinner commette un paio di errori non da Sinner, ma per il resto è assolutamente perfetto, si conquista un mini break di vantaggio e con un pallonetto da manuale e poi un servizio vincente chiude 7-4 per portarsi a casa il set in un'ora e venti minuti, tra l'entusiasmo dell'Inalpi Arena.

Alcaraz scappa via nel secondo

Il secondo inizia con Alcaraz che si ripresenta in campo con una vistosa fasciatura alla gamba e un Sinner che commette due doppi falli e perde subito la battuta. Alcaraz scappa via, ma sul 3-2 lo spagnolo commette un paio di errori gratuiti e Sinner conquista il break grazie anche ad un punto in cui scentra la risposta, prende due volte la riga e poi la chiude con una millimetrica palla corta. E nel game successivo, dopo uno scambio incredibile da 24 colpi, vinto da Sinner, il nostro campione chiama il tifo del pubblico, che risponde dedicandogli una lunghissima ovazione.

Finale da cineteca di Jannik

Superato il rivale sul 4-3, l'italiano viene immediatamente raggiunto ma poi conquista il 5-4 tenendo la battuta a zero: ad Alcaraz, chiamato a servire per rimanere nel match, non trema il braccio, la situazione si ripete sul 6-5 quando però Sinner non sbaglia mai in risposta e al primo match point la porta a casa, complice un errore dell'avversario, al termine dell'ennesimo scambio mozzafiato. Poi è solo festa, per l'angolo di Jannik e per tutta l'Inalpi Arena.

Al termine della sfida, prima della premiazione, prende la parola il presidente dell'Atp Andrea Gaudenzi: "È un risultato incredibile per questo sport. Grazie mille a tutti per un'atmosfera stupenda". Poi Nitto ha annunciato di confermarsi sponsor dell'evento fino al 2030, prima che Alcaraz ritirasse il secondo premio: "Sono molto contento del livello espresso in campo: Sinner non perde una partita indoor da due anni. Complimenti Jannik per il livello di gioco che metti in campo".

"Grazie - ha aggiunto lo spagnolo - al mio team: è stato un anno lungo, in cui abbiamo vinto tanti tornei insieme. È stata un'emozione incredibile stare su questo campo: ci vediamo il prossimo anno, grazie Torino".

Sinner: "Un tifo da stadio di calcio"

A ritirare poi la coppa, il vincitore Sinner: "Carlos sei il numero uno al mondo, un risultato meritato. Ci vedremo il prossimo anno: buon riposo per questi mesi e poi ci aspettano tante battaglie insieme", ha esordito facendo i complimenti al rivale. Poi il nostro campione aggiunge: "Grazie al mio team abbiamo fatto un lavoro eccezionale: è stata una settimana lunghissima, con un'atmosfera bellissima. Sembra di stare in un campo da calcio".

"È stata - ha detto il sindaco di Torino Stefano Lo Russo - una grandissima emozione: complimenti a Sinner e Alcaraz, che hanno regalato a Torino e al torneo uno spettacolo bellissimo. Siamo felicissimi del successo di questa edizione: abbiamo lavorato bene in squadra, dobbiamo continuare a lavorare così".

Cinzia Gatti e Massimo De Marzi

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