Eventi - 16 novembre 2025, 11:35

Collegno, il teatro Arpino si trasforma in "Zona Franca": al via la nuova rassegna, spazio di libertà culturale e sociale

Sette spettacoli tra novembre ed aprile. Attenzione particolare per studenti e famiglie. Il sindaco Cavallone: "Ci piace l’idea di proporre eventi per tutti, a costo contenuto, per avvicinare un pubblico vario per età e argomenti"

Collegno, il teatro Arpino si trasforma in "Zona Franca":  al via la nuova rassegna, spazio di libertà culturale e sociale

Il Teatro Arpino di Collegno si prepara ad accogliere una stagione di grande
fermento culturale con il lancio di "Zona Franca", la nuova rassegna teatrale che da Novembre 2025 ad Aprile 2026 si propone di trasformare lo spazio scenico in un vero e proprio presidio culturale permanente per la comunità di Collegno e dell’area metropolitana. L’iniziativa nasce con l’obiettivo ambizioso di creare una "zona franca", uno spazio dove l’arte scenica incontra la cittadinanza attiva in tutte le sue sfaccettature: adulti, bambini, famiglie, scuole.

L’organizzazione: l’impegno di Crab Teatro

Dietro l’organizzazione e la direzione artistica della rassegna si trova l’Associazione Crab E.T.S. Nata con lo scopo di costruire percorsi artistici e formativi che privilegino il linguaggio teatrale come strumento per la sperimentazione di nuove forme di comunicazione e interazione, Crab Teatro è una compagnia di produzione che vanta una solida esperienza nella gestione di progetti di formazione e nell’organizzazione di festival e rassegne, come la partecipazione tra le compagnie organizzatrici del Torino Fringe Festival.

Una rassegna fortemente desiderata dalle istituzioni

"Zona franca prima edizione è una novità per il teatro collegnese: abbiamo costruito questo progetto con Crab perché ci piace l’idea di proporre spettacoli teatrali per tutti, a costo contenuto per avvicinare un pubblico vario, per età e argomenti. Saranno anche coinvolte le scuole in alcuni spettacoli, con matinées per le classi e soprattutto, sono previsti spettacoli per i momenti “forti” istituzionali. Insomma una rassegna completa e ricca, per la quale stiamo già pensando alla seconda edizione". Questa la dichiarazione congiunta del Sindaco Matteo Cavallone e dell'assessora Clara Bertolo.

Qualità e accessibilità: teatro d’arte per tutti

Il cuore della rassegna è l’offerta di una programmazione di teatro d’arte accessibile, capace di coniugare un’elevata qualità estetica e una profondità tematica con una forte vocazione partecipativa e civica. La selezione di spettacoli contemporanei punterà su drammaturgie originali e regie innovative, affrontando temi cruciali come memoria, identità, ambiente, diritti e trasformazioni sociali.

"Zona Franca" si rivolge a un "tout public" eterogeneo e intergenerazionale, con una particolare attenzione all’accessibilità linguistica e narrativa. La visione è quella di un teatro pubblico, non elitario ma esigente, che rifiuta la superficialità per costruire immaginari collettivi e interrogare il presente, facendo memoria del passato e aprendosi all’incontro con l’altro.

Il teatro come agente di dialogo e di crescita

La rassegna prevede una cadenza regolare di circa un appuntamento al mese e una ricca articolazione in sezioni dedicate. Spazio privilegiato sarà riservato alle scuole e alle famiglie, con matinée per le scuole, dialoghi post-spettacolo e l’offerta di laboratori di teatro partecipato, con l’obiettivo di creare ponti tra la scena e la platea. Di grande rilievo saranno gli eventi speciali programmati in occasione delle principali ricorrenze civili e istituzionali, quello per la Giornata della Memoria e il 25 Aprile.

Spettacoli

22 Novembre 2025 - “Il piccolo principe”
Associazione Culturale Arteinvita, Pinerolo
La rassegna debutta con un classico per grandi e bambini in versione musicale.
Sul palco Stefano Abburà, Mauro Borra e una fisarmonica per una veste originale e romantica, con musiche create ad hoc per raccontare il classico libro originale di Antoine de Saint-Exupéry.

12 Dicembre 2025 - “Il sogno di Bottom”
Onda Larsen Teatro, Torino
Siamo nel 1595, nel bosco di Sogno di una notte di mezza estate, Bottom e Quince provano lo spettacolo per le nozze del Duca. Finita la prova, Bottom si addormenta e si risveglia quattro secoli dopo davanti a un regista che sta cercando di allestire uno sgangherato progetto teatrale nella speranza di ottenere qualche finanziamento pubblico. Bottom si lascerà coinvolgere e involontariamente metterà a nudo le contraddizioni del nostro presente grazie alla sua semplicità.

30 Gennaio 2026 - “Il Circo Capovolto”
Teatro delle Temperie, Modena
Un vortice in cui memoria, appartenenza, sangue si mescolano a guerra, deportazioni, tradimenti, fughe e vendette”. In occasione del giorno della Memoria, due storie parallele si intrecciano, quella di Branko e quella di suo nonno Nap’apò, due generazioni di rom in un’Europa in cui le etnie nomadi hanno vissuto e vivono ancora vite separate, vite “a parte”. Una generazione è finita nei campi di concentramento, la successiva nei campi rom alle periferie delle grandi città.

2 Febbraio 2026 - “Cyrano”
Associazione Crab E.T.S., Collegno
Una fedele riduzione in versi della famosa pièce di Edmond Rostand che mette al centro il dramma della disparità tra l’essere e l’apparire e il rapporto con la parola poetica. Cyrano è uno spettacolo d’attore, che pur nella sua edizione minimalista e sintetica, mantiene integro il fascino dell’opera, offrendo la possibilità di esplorare diversi registri, dal lirico al comico al melodrammatico. La parabola di Cyrano ci tocca perché ci ricorda quanto può costare non cedere all'ingiustizia e alle prepotenze, e quanto sia difficile esprimere e capire i nostri sentimenti più profondi.

21 Marzo 2026 - “Secondo solo a Dio”
Teatro dei Lupi, Milano
Liberamente ispirato alla vera storia di Robert Hanssen, uno dei primi grandi esperti di reti informatiche e analista di alto livello dell’FBI, informatore del KGB per oltre vent’anni, condannato per alto tradimento a 15 ergastoli. Lo spettacolo esplora le dinamiche di una relazione del tutto unica tra la Robert e l’agente sotto copertura che raccoglierà le prove decisive per incastrarlo e scoprire che dietro alla spia non vi è moto ideologico o una mera spinta economica, bensì un uomo criptico e represso, dal narcisismo patologico.

11 Aprile 2026 - “A.S.P. Armata Spaccamattoni”
Wobinda Produzioni, Bologna
Immersi nel tranquillo borgo di San Pietro in Scavatore, un piccolo paesino del meridione, dove il tempo sembra essersi ormai arreso, vivono da sempre i non più giovanissimi fratelli Bruzzano insieme alla loro madre. I due fratelli in un moto di cambiamento e necessità lavorative decidono di trasferirsi il 5 febbraio 2020 a Lodi in cerca di nuove opportunità. Ma il loro viaggio segnerà l’inizio di qualcosa di ben più grande e imprevedibile. Poco dopo il loro arrivo, il mondo viene sconvolto da una pandemia senza precedenti.

24 Aprile 2026 - “Avevamo vent’anni”
Associazione Crab E.T.S., Collegno
In occasione del 25 aprile, sale sul palco lo spettacolo nato dal testo omonimo di Elvio Fassone e rivisto per l’occasione dall’Associazione Crab per renderlo una testimonianza corale alla Resistenza senza tempo. È la Resistenza raccontata “da dentro”, dai protagonisti che dall’8 settembre al 25 aprile vissero con le proprie emozioni, paure, riflessioni e accoramenti la vita partigiana.

Informazioni

Teatro Arpino
via Bussoleno 50, Collegno
Biglietto intero 12 euro, ridotto under 18 e over 65: 10 euro
www.ticket.it

 

Daniele Angi

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