Hanno deciso di andarsene esattamente come hanno trascorso la loro vita, insieme. Alice ed Ellen, le gemelle Kessler, erano inseparabili e hanno voluto morire nello stesso momento, ricorrendo al suicidio assistito. Ed avevano scelto anche la data: il 17 novembre.
Insieme nella stessa urna
Ottantanove anni vissuti fianco a fianco sulla scena e fuori, con una promessa che si erano fatte da tempo: andarsene insieme ed essere sepolte nella stessa urna, accanto ai resti della madre e del loro amato cane Yello. E da ieri la loro scelta sta facendo discutere tutto il mondo.
Ed il tema torna di nuovo a Palazzo Lascaris, con il consigliere regionale del M5S Pasquale Coluccio che ha depositato nelle scorse ore una proposta di legge per garantire il diritto al suicidio medicalmente assistito e "tutelare la dignità delle persone che soffrono".
11mila firme in Piemonte
Il testo ricalca i contenuti della proposta di legge di iniziativa popolare già avanzata in Piemonte dall’Associazione Luca Coscioni, con oltre 11mila firme raccolte a supporto, nonché le norme approvate in Toscana e Sardegna.
Nella scorsa legislatura la maggioranza di centrodestra decise di non discutere la legge di iniziativa popolare, sostenendo che la materia fosse di competenza costituzionale. E quindi non della Regione.
La proposta intende garantire nella nostra regione un percorso chiaro ed uniforme per le persone che, ricadendo nelle condizioni fissate dalla storica sentenza 242/2019 della Corte costituzionale, chiedono l’accesso all’aiuto medicalmente assistito a morire, assicurando al contempo piena informazione, presa in carico palliativa e tutela degli operatori.
"Si tratta di un atto di civiltà fondamentale, per una legge che il Piemonte non può più attendere. Oggi più che mai serve senso di responsabilità, è arrivato il momento che la politica faccia la sua parte", conclude Coluccio.





