Moncalieri - 22 novembre 2025, 07:05

Moncalieri: al pronto soccorso del Santa Croce ogni tre giorni arriva una donna picchiata

I dati sulla violenza di genere diffusi a pochi giorni dal 25 novembre. Il sindaco Montagna: "Per quanto facciamo, non basta comunque mai"

I dati sulla violenza di genere a pochi giorni dal 25 novembre (foto d'archivio)

I dati sulla violenza di genere a pochi giorni dal 25 novembre (foto d'archivio)

Si avvicina il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ma la piaga delle aggressioni non sembra davvero conoscere fine:  al pronto soccorso dell'ospedale Santa Croce di Moncalieri ogni tre giorni arriva una donna picchiata.

L'identikit della donna vittima di violenza

Secondo i dati diffusi da Arci Centro Donna e dall’Unione dei Comuni  (Moncalieri, Trofarello e La Loggia, ndr), nei primi dieci mesi del 2025 si sono registrati 97 'codici rosa' all'ospedale moncalierese: lo scorso anno erano circa uno a settimana. Parallelamente, 56 donne si sono rivolte quest’anno al Centro antiviolenza di Moncalieri, delle quali 35 residenti in città. Per la maggior parte sono donne tra i 30 e i 49 anni, in prevalenza italiane (47 su 56) e con un livello di istruzione medio-alto. Molte hanno un impiego, ma non dispongono di una piena autonomia economica. Una delle situazioni che spiega la renitenza di altre donne a denunciare.

Violenza che abbraccia varie tipologie. A prevalere è quella psicologica e verbale (56 casi), ma cresce rispetto al passato quella economica (46 gli episodi registrati), fisica (44), sessuale (18) e i casi stalking (16). Il centro antiviolenza segnala, inoltre, un incremento dei servizi attivati: le consulenze psicologiche e legali sono passate da 20 nel 2024 a 38 nel 2025, mentre gli interventi di orientamento lavorativo sono saliti a 16. 

Montagna: "Non basta comunque mai"

Aumentano inoltre le denunce presentate, le richieste di reddito di libertà (13 nel 2025) e i congedi Inps richiesti dalle vittime. Nel complesso, nei primi dieci mesi dell'anno l’Unione dei Comuni locali ha seguito 33 donne di Moncalieri, 16 di Trofarello e 10 di La Loggia. Resta elevato il coinvolgimento dell’autorità giudiziaria, con 57 procedimenti attivi, mentre rimane limitato il numero dei divieti di avvicinamento, fermi a 17.

In aumento i casi della cosiddetta violenza assistita: 49 volte le donne con figli che hanno deciso di scappare, perché il rischio incombe sempre. Ma si sono registrati solo 14 episodi in cui è stato emesso un divieto di avvicinamento al marito violento o è stato imposto il braccialetto elettronico. "Non basta comunque mai, nonostante i luoghi che abbiamo messo a disposizione. Per questo una giornata come il 25 novembre non è sufficiente per combattere la violenza - ha dichiarato il sindaco di Moncalieri Paolo Montagna, ricordando la recente storia del 15enne seviziato da alcuni coetanei - dobbiamo uscire dalle zone di confort e fare ancora di più per sostenere una donna violata o un anziano maltrattato. E dovranno proseguire anche coloro che verranno dopo di me alla guida della città", ha aggiunto, rimarcando come questi siano i suoi ultimi mesi da primo cittadino.

Parigi: "Portare avanti dei valori diversi"

Ma anche se restano ancora molte cosa da fare, "stiamo cambiando la nostra idea sulla violenza, perché dobbiamo cambiare il mondo per portare avanti dei valori diversi", ha sottolineato l'assessora Antonella Parigi, che insieme alla giovane collega Alessandra Borello ha contribuito alla stesura di un ricco calendario di eventi e iniziative per il 25 novembre. 

Parla dell'importanza di "incentivare anche la lettura sui temi legati alla parità di genere e le riflessioni sul tema del consenso nella prevenzione della violenza. Ed io vedo che un pò alla volta le cose stanno cambiando - ha concluso Parigi - anche se c'è ancora una vasta parte di popolazione a cui non riusciamo ad arrivare". Per questo, è ancora lunga la strada da percorrere.

Massimo De Marzi

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