In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che, istituita dall’ONU nel 1999, ricorre martedì 25 novembre, l’Università di Torino conferma il suo impegno contro la violenza di genere, attraverso iniziative e servizi, con l’obiettivo di rafforzarli costantemente.
In questo mese di novembre, docenti, ricercatori e ricercatrici di UniTo stanno dedicando una lezione o una parte di essa al tema della violenza di genere, analizzata secondo diverse prospettive disciplinari. Dagli stereotipi gender in biologia alla misoginia online, dalla violenza nelle relazioni intime alla violenza di genere in guerra con il caso di Nanchino, dagli strumenti del diritto di famiglia per il contrasto della violenza maschile ai movimenti femminili e femministi palestinesi, dal linguaggio di genere nei manga al genere nella letteratura per l'infanzia. In tutto, 123 lezioni distribuite tra i vari dipartimenti dell’Ateneo.
Inoltre, venerdì 28 novembre – dalle ore 9 alle 13 nell'Aula Magna della Cavallerizza Reale di Unito, in via Verdi 9 – si terrà il convegno dedicato alla Giornata internazionale e intitolato “La Convenzione di Istanbul e il contrasto alla violenza maschile contro le donne in Italia: a che punto siamo?”. L’evento è organizzato dai Comitati Unici di Garanzia dell’Università di Torino, del Politecnico di Torino e dell’Università del Piemonte Orientale, in collaborazione con il CIRSDe (Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere di UniTo) e con il comitato SeNonOraQuando? Torino. Obiettivo del convegno è quello di analizzare la situazione internazionale, restituire i dati del rapporto ombra GREVIO 2024 e presentare le esperienze dei servizi universitari per il contrasto alla violenza maschile contro le donne.
L’Università di Torino è stato il primo ateneo italiano a rendere disponibili quattro Sportelli Antiviolenza. I centri sono gestiti in collaborazione con le operatrici dei Centri Antiviolenza E.M.M.A. Onlus e di Telefono Rosa Piemonte Torino (ODV) e sono dislocati nelle seguenti sedi universitarie, distribuite sul territorio cittadino: Campus Luigi Einaudi, Palazzo Nuovo, Scuola di Management ed Economia (Ex Poveri Vecchi), Campus di Agraria e Veterinaria di Grugliasco. Gli sportelli sono rivolti a tutte le studentesse, le ricercatrici, le docenti, le impiegate del comparto tecnico e amministrativo, le lavoratrici precarie e di ditte esternalizzate e, in generale, a tutte le donne.
I centri gestiti dai Centri Antiviolenza di E.M.M.A. ONLUS si trovano nella main hall del Campus Luigi Einaudi (Lungo Dora Siena 100/A, Torino - giovedì dalle ore 15 alle 18) e nell’atrio centrale di Palazzo Nuovo (Via Sant’Ottavio 20, Torino - venerdì dalle ore 14.30 alle 16.30). Sono raggiungibili ai numeri 011.5187438 oppure 366.4607803 (anche WhatsApp) e via mail tramite sportellounito@emmacentriantiviolenza.com. Gli sportelli gestiti da Telefono Rosa Piemonte Torino (ODV) sono situati nell’edificio storico della Scuola di Management ed Economia (3° piano, Corso Unione Sovietica 218/bis, Torino - mercoledì dalle ore 9.30 alle 13.30) e nella biblioteca del Campus di Agraria e Veterinaria (Largo Paolo Braccini, 2, Grugliasco, To - martedì dalle ore 9.30 alle ore 13.30). È possibile mettersi in contatto telefonicamente ai numeri 011.5628314 o 327.3275692 (anche WhatsApp) e anche via mail telefonorosa@mandragola.com.
Da anni l’Università di Torino è impegnata in prima linea nel contrasto a tutte le discriminazioni e violenze di genere attraverso l’attivazione di percorsi formativi specifici e di servizi dedicati a studenti, docenti e personale e la promozione di numerose iniziative di sensibilizzazione, oltre che con la partecipazione a progetti di ricerca europei e nazionali. Un impegno assicurato, inoltre, dal Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) e dal CIRSDe, il Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere, che nell’ambito del progetto MINDtheGEPs, ha realizzato il Gender Equality Plan con l’obiettivo di rimuovere le asimmetrie tra i generi, migliorare l’offerta formativa degli studi di genere e contrastare la violenza di genere. UniTo ha introdotto figure di garanzia preposte alla tutela dei diritti e alle politiche di inclusione con una Vicerettrice per il benessere, l’inclusività, le pari opportunità e la qualità della vita organizzativa, con riguardo alle politiche di genere, e una Gender Equality Manager.
Oltre agli sportelli antiviolenza in Ateneo sono attivi altri servizi dedicati a cui rivolgersi in casi di molestie, violenze, mobbing e/o discriminazione, ossia la Consigliera di Fiducia e lo Spazio di Ascolto. La Consigliera di fiducia di Ateneo è la persona incaricata istituzionalmente di fornire informazioni, consulenza e assistenza gratuita a chiunque lavori e studi all’Università di Torino, qualsiasi sia il rapporto con l’Ateneo, e che ritenga di aver subito discriminazioni, molestie e lesioni della dignità o mobbing (art. 6 del Codice di comportamento dell'Università di Torino). Lo Spazio di Ascolto di Ateneo offre colloqui psicologici e di psicoterapia con specialisti/e e specializzandi/e del Dipartimento di Psicologia, erogati garantendo la massima tutela della privacy e nel rispetto dei principi deontologici della professione psicologica.
L’Università di Torino è stato il primo ateneo italiano nell’attivare anche un insegnamento specifico dedicato al tema della violenza contro le donne dal titolo “La violenza maschile contro le donne: dal riconoscimento alla risposta operativa”. Il corso, arrivato alla sua terza edizione, si inserisce nell’ambito della convenzione che UniTo ha stipulato con l’Associazione Telefono Rosa Torino con la collaborazione del CIRSDe e ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti conoscenze e competenze multidisciplinari sul riconoscimento, sul contrasto e sulla prevenzione del fenomeno della violenza di genere. L’insegnamento è erogato dal corso di laurea magistrale in Scienze amministrative e giuridiche delle organizzazioni pubbliche e private, ma è aperto a tutta la popolazione studentesca dell’Università di Torino.
Si sottolinea, infine, che il Bilancio Partecipativo di Ateneo – la metodologia di ascolto, relazione e comunicazione, che dal 2022 permette il coinvolgimento attivo della comunità ed è adottato ai fini della costruzione del bilancio di previsione – ha dedicato l’edizione del 2024 alla lotta contro le molestie, l’abuso di potere e la violenza di genere. Impegno per cui UniTo ha destinato 230 mila euro per formazione diffusa e interdisciplinare per tutta la comunità accademica, ampliamento degli sportelli antiviolenza e istituzione dei Referenti di Prossimità, sviluppo dello strumento digitale “Fairly” per una comunicazione inclusiva, avvio di un Osservatorio permanente per il benessere.
Il 20 novembre si è celebrato, inoltre, il Transgender Day of Remembrance o TDoR, ricorrenza istituita per commemorare le vittime dell'odio e del pregiudizio verso le persone transgender (transfobia). L’Ateneo, attraverso l’edizione 2023 del Bilancio partecipativo, ha finanziato il progetto per l’apertura del “SAFE SPACE UniTO: un luogo sicuro per le persone LGBT+” che studiano o lavorano all'Università di Torino. Questo spazio è pensato per offrire anche supporto e ascolto per chi vive discriminazioni o disagi legati all’identità di genere e all’orientamento sessuale, oltre che consulenza e orientamento su tematiche LGBT+, percorsi di formazione e sensibilizzazione rivolti a studenti, personale docente e tecnico-amministrativo, materiali informativi e divulgativi sui diritti e i servizi esistenti. Per prendere contatto con Safe Space, i cui locali si trovano in via Sant’Ottavio 50 al secondo piano, stanza B10, è sufficiente telefonare al numero 011.6703961 o inviare una email a safespace@unito.it per prendere appuntamento con un'operatrice o un operatore. Anche il Safe Space, insieme al CUG, alla Consigliera di Fiducia, e a numerosi altri servizi, ha l'obiettivo di costruire una comunità universitaria più equa e rispettosa di tutte le soggettività.





