Cultura e spettacoli - 23 novembre 2025, 19:06

Jacqueline Bisset torna a Torino: “Cenai a casa di Agnelli, era un uomo affascinante ed educato”

L’attrice de "La donna della domenica" al 43TFF: “Mastroianni mi intimidiva. Odio la violenza, ma bisogna anche prendersi le proprie responsabilità. Le donne non dovrebbero provocare”

“Ho cenato a casa di Agnelli. Era un uomo attraente e affascinante, affabile ed educato. Eravamo in giardino e mi ricordo la sua casa molto elegante. Fino ad allora non avevo immaginato il business dell’auto dietro la città”

Così Jacqueline Bisset a margine della proiezione del film “La donna della domenica” presentato nella sezione Zibaldone al 43TFF.

La regina di Torino arriva al Tff

La pellicola di Luigi Comencini rese la Bisset un’icona e l’attrice britannica è sempre rimasta nei cuori dei torinesi che da sempre la ritengono “la regina di Torino” come ha detto il direttore del Museo del Cinema, Giulio Base

“Non esageriamo, non sono una regina” ha però subito glissato la Bisset in pieno stile sabaudo. “Torino per me è stata una scoperta, era sublime. Aveva tutti questi piccoli caffè e le persone vestite sempre eleganti. Per me è stato molto bello tornare, ricordo ancora quelle splendide giornate estive mentre lavoravo al film. Tornare qui è stato bello, vorrei trattenermi anche di più. Amo l’Italia in generale e vorrei imparare la lingua, la prossima volta magari saprò dire qualche frase in più”.

Anna Carla Dosio: chic, ma non sexy

L’attrice non si è mai trovata tuttavia nei panni dell’altezzosa torinese Anna Carla Dosio. “Arrivai a Roma nel 1974 a Roma per provare i vestiti. Anna Carla era chic ma non sexy. Ho faticato a mettermi nei panni di questo personaggio. Non sentivo il mio corpo. Non avrei mai preso un caffè con lei”

"Comencini era un regista molto serio - ha continuato Bisset - autorevole, con le sue idee. Avevo molta voglia di lavorare con lui a questo film dopo aver visto Pinocchio. Sapeva conservare il legame tra infanzia ed età adulta”.

Mastroianni? Mi intimidiva

Immancabile il ricordo dei due partner sul set de La donna della domenica: “I miei partner erano Jean-Louis Xavier Trintignant e Marcello Mastroianni. Con Jean Louis avevo un bel rapporto. Mastroianni era famoso e bello, io non capivo una sola parola di italiano quindi ero veramente intimidita. Ero piena di speranze ma anche di paure”.

Quest’anno il TFF è ricco di film firmati da registe, ma Bisset non ha mai pensato di passare dietro la telecamera: “Sono una persona molto ordinata, sono già regista della mia casa praticamente. Forse sarei stata anche un'ottima regista perché sono una perfezionista, ma al tempo stesso forse sarei diventata un mostro nello stare dietro a tutti”.  

Certi uomini sono cani, ma le donne non dovrebbero provocare

Simbolo di stile e di erotismo, la Bisset si discosta però dalle classiche idee di femminismo, ma soprattutto da quello odierno: “Sono sopravvissuta senza essere stuprata, sono capitata in brutte situazione, ma ne sono uscita con il mio comportamento. La vita a volte è cattiva. Non sopporto l’idea dello stupro, certi uomini sono cani, ma ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. Uomini e donne oggi stanno praticamente nudi davanti alle telecamere su internet: per me questo è un errore. Non hanno avuto la giusta educazione. Trovo che oggi le madri stiano ancora meno tempo con i figli e questo genera un cocktail di narcisismo e insicurezza. L’ossessione con i social media è un errore. Un “no” è un “no”, ma vedo questa ambivalenza nelle persone, tanta insicurezza che è spaventosa. Capita che un uomo abbia un’erezione, ma anche le donne non dovrebbero provocare. Se un cane piscia sul tappeto non si dà via il cane, si insegna al cane a pisciare fuori”. 

Chiara Gallo

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