Scuola e formazione - 01 dicembre 2025, 16:05

Insegnare il cinese grazie all'intelligenza artificiale: l'istituto Confucio di UniTo premiato a Pechino

Riconoscimento internazionale per le Buone Pratiche nella didattica della lingua orientale

Premio a Pechino per l'istituto Confucio

Premio a Pechino per l'istituto Confucio

L’Istituto Confucio dell’Università di Torino ha ottenuto un prestigioso riconoscimento internazionale per le sue “Buone pratiche” nell'applicazione dell’intelligenza artificiale alla didattica della lingua cinese. Un risultato di grande rilievo, considerando che solo una quindicina di Istituti Confucio, su oltre 500 nel mondo, può vantare un simile attestato. L’assegnazione è avvenuta durante la Conferenza Mondiale sulla Lingua Cinese, tenutasi a Pechino nel mese di novembre: quest’anno l’attenzione è stata posta sulle opportunità di rinnovo della didattica offerte dall’AI in ambito formativo. In questo contesto, il lavoro sviluppato dall’Istituto Confucio di Torino è stato indicato come modello virtuoso e avanzato.

Il Piemonte è una delle regioni italiane in cui è maggiormente diffuso l’insegnamento del cinese nelle scuole medie superiori: 11 istituti offrono corsi curriculari e 9 propongono la lingua cinese tra gli insegnamenti elettivi.

Questo risultato nasce dall’impegno dell’Istituto Confucio, affiancato dalla sezione sinologica dell’Ateneo, dall’Università nel suo complesso e dall’Ufficio Scolastico Regionale. I tre enti hanno da anni un formale accordo di collaborazione finalizzato a questo obiettivo.

Grazie ai programmi sostenuti dal Governo cinese, tutti gli Istituti scolastici coinvolti hanno potuto contare su un docente madrelingua che affianca l’insegnante italiano, quasi sempre laureato di UniTo e molto spesso già di ruolo nell’organico della scuola.

La collaborazione e il dialogo costante tra UniTo, East China Normal University (ECNU) e Ufficio Scolastico Regionale hanno permesso sperimentazioni didattiche con l’uso dell’AI, consentendo di esplorare nuove strade con anticipo rispetto al generale quadro nazionale.

Un momento significativo è stato il primo corso di formazione nazionale dedicato all’insegnamento del cinese con strumenti di intelligenza artificiale, “La didattica intelligente. Insegnare il cinese con l’AI”, ospitato a Chamois (AO) lo scorso giugno, con la partecipazione di docenti universitari e delle scuole medie superiori da tutta Italia.

Durante il seminario, ECNU ha messo a disposizione la sua piattaforma sperimentale Shuishan, alimentata da dati e contenuti dei testi di didattica del cinese pubblicati in Italia. La collaborazione prosegue tutt’oggi e gli insegnanti italiani restano parte attiva del progetto, con l’obiettivo di sviluppare un ambiente digitale su misura per gli studenti italiani.

L’iniziativa è stata presentata alla Conferenza di Pechino come pratica virtuosa tra i percorsi formativi con utilizzo di AI. 

comunicato stampa

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