Economia e lavoro - 02 dicembre 2025, 12:22

Aumento della tassa di soggiorno, Federalberghi Torino insorge: "A pagare sono sempre attività e clienti"

Il presidente Fabio Borio: "Confidiamo che al danno non si aggiunga la beffa"

Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino

Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino

Federalberghi Torino esprime la propria contrarietà all’aumento della tassa di soggiorno di cui si è discusso stamani in Giunta comunale e chiede maggiore attenzione e centralità per la categoria. L’Associazione da sempre ritiene profondamente iniqua la tassa di soggiorno in quanto colpisce unicamente le attività turistico-ricettive e coloro che soggiornano fuori casa.

Federalberghi Torino ha sempre ribadito il proprio vivo apprezzamento rispetto agli sforzi che le Istituzioni locali - Regione, Comune e Camera di commercio in testa - stanno facendo per sviluppare l’attrattività delle nostre destinazioni nonchè il rispettivo posizionamento turistico sia a livello nazionale che internazionale. Di contro non riusciamo a comprendere come ci si possa ottenere il risultato da una parte vessando ulteriormente la categoria e, dall’altra, frenando l’offerta dei servizi alberghieri ai non alloggiati.

Il maggiore affidamento che le Istituzioni nazionali e locali ormai fanno ricorrendo sistematicamente alla tassazione sul soggiorno, peraltro, dimostra sempre di più come l’interlocuzione politico-istituzionale sul Turismo debba privilegiare coloro che offrono alloggio, come tuttavia lo definisce l’Organizzazione Mondiale del Turismo, l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite creata nel 1957.

Rispetto alla possibilità di aprire i servizi ricettivi anche ai cittadini ed al pubblico che non soggiorna nelle strutture alberghiere è necessario completare quegli sforzi di attrazione degli investimenti sul settore su cui le amministrazioni stanno da tempo lavorando accogliendo quel processo di ibridazioni richiesto dal mercato.

“Registriamo con disappunto la decisione della Giunta comunale di incrementare la tassa di soggiorno. A fronte dell’aumento di interesse, non solo turistico, verso le nostre destinazioni – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – si evidenzia come a pagare siano soltanto le attività e i clienti della ricettività. Confidiamo che al danno non si aggiunga la beffa, per questo motivo auspichiamo finalmente l’apertura dei servizi interni alla clientela che non soggiorna nelle strutture ricettive, misura che potrebbe dare slancio all’attrattività di investimenti oltreché finalmente una possibilità di effettiva restituzione alla cittadinanza di quel valore aggiunto che le nostre imprese producono. Ringraziamo le istituzioni locali per l’impegno profuso in questi anni nello sviluppo strategico del turismo locale e chiediamo loro quel coraggio necessario per completare l’iter di modernizzazione del settore superando finalmente sofismi amministrativi al limite del paradosso”.

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU