(Adnkronos) -
Emergenza in casa Juventus. La squadra bianconera, che ha superato gli ottavi di finale di Coppa Italia battendo l'Udinese per 2-0, deve fare i conti con diversi infortuni che stanno limitando le rotazioni di Luciano Spalletti. L'ultimo a finire ko, in ordine di tempo, è stato Federico Gatti, infortunatosi proprio nel match con i friulani, mentre nell'ultimo turno di campionato era stato Dusan Vlahovic a fermarsi. Le loro assenze si aggiungono a lungodegenti come Bremer, Rugani e Milik.
La Juventus, insomma, sta affrontando una vera e propria emergenza, soprattutto in difesa. Gatti si è procurato una lesione al menisco e sarà operato, restando fuori per diversi mesi e lasciando Spalletti con le scelte contate nel reparto arretrato. A disposizione del tecnico bianconero ci sono infatti soltanto Kalulu, Kelly e Koopmeiners, reinventato braccetto nella 'nuova' difesa a tre dell'ex allenatore del Napoli, oltre al giovane della Next Gen Pedro Felipe e a Joao Mario, che potrebbe essere spostato più indietro in caso di necessità.
Ci vorrà ancora tempo per il rientro di Bremer e Rugani. Il difensore brasiliano si è lesionato il menisco a inizio stagione ed è stato costretto all'operazione, proprio come Gatti, e il suo rientro in gruppo è previsto per metà dicembre, ma prima di immaginarlo in campo servirà altro tempo. Stessi tempi anche Daniele Rugani, out per una lesione di basso grado al soleo.
Il vero enigma in casa Juventus riguarda Dusan Vlahovic. L'attaccante bianconero, che ha il contratto in scadenza nel 2026, ha rimediato una "lesione di alto grado" all'adduttore sinistro, un problema che lo terrà lontano dai campi per diversi mesi. Il giocatore potrebbe decidere di operarsi per provare ad accorciare i tempi di recupero.
"Per quanto riguarda i tempi precisi bisogna parlare con i medici, perché sono loro che sanno le cose. Credo che 2/3 mesi fuori possano essere sufficienti", ha detto l'allenatore bianconero Luciano Spalletti, in conferenza stampa alla vigilia del match di Coppa Italia contro l'Udinese.
"Il calcio in generale è un pallone che gira e crea occasioni di continuo. Ora è questione di coglierle e saperle vedere, perciò è possibile tutto ma io preferivo averlo a disposizione, perché era molto dentro alla squadra", ha aggiunto Spalletti. Sempre in attacco appare lontano ancora il rientro di Milik, fuori dalla scorsa stagione.





