La Banca europea per gli investimenti (BEI) e il Politecnico di Torino hanno firmato un accordo di finanziamento fino ad un massimo di 97,5 milioni di euro per sostenere un ampio programma di ristrutturazione, riqualificazione e costruzione di nuove infrastrutture moderne e sostenibili. L’iniziativa mira a rafforzare la qualità dell’insegnamento, della ricerca e dell’innovazione, nonché l’efficienza energetica del suo campus, consolidando il ruolo dell’Ateneo come polo scientifico di riferimento a livello nazionale ed europeo.
“Investire in università moderne e sostenibili significa investire nel futuro dei giovani e nella competitività del Paese,” ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente BEI. “Sostenendo il Politecnico di Torino, una delle eccellenze italiane nel campo dell’ingegneria e dell’innovazione, contribuiamo a migliorare la competitività del Paese e a promuovere la transizione verde e digitale.”
Il progetto prevede interventi di nuova costruzione e di riqualificazione di edifici universitari nella città di Torino, per un totale di oltre 67.000 metri quadrati di spazi moderni dedicati alla didattica, ai laboratori di ricerca e alle attività di sviluppo e innovazione. Le nuove infrastrutture miglioreranno le condizioni di studio per gli studenti e di lavoro per il personale accademico, oltre a creare ambienti più sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico.
In particolare, il progetto rafforzerà le capacità di ricerca e innovazione in settori strategici per l’economia, come l’aerospazio e la manifattura avanzata, contribuendo a migliorare la competitività a livello nazionale e alla creazione di nuove opportunità di collaborazione tra università, imprese e centri di ricerca.
Questo finanziamento si inserisce nel più ampio impegno della BEI a favore delle università italiane. Negli ultimi dieci anni, la Banca dell’Unione europea ha sostenuto diversi atenei nel Paese, con finanziamenti per più di 700 milioni di euro destinati alla modernizzazione e all’efficientamento energetico dei campus, contribuendo al contempo a migliorare l’offerta formativa e di ricerca.





