Numeri da record per la decima edizione degli Aerospace & Defense Meetings Torino, la più importante business convention internazionale per l’industria aerospaziale in Italia che chiude i battenti oggi: i b2b organizzati hanno superato quota 12.000 e da 35 Paesi sono arrivati oltre 3.200 partecipanti, 900 espositori di cui 30 start up, 300 buyer in rappresentanza di colossi mondiali come Leonardo, Avio Aero, Thales Alenia Space, Altec, Mecaer Aviation Group, Safran, Airbus, Boeing, Collins Aerospace, Lufthansa, Lockheed Martin.
Aerospace & Defense Meetings Torino è un appuntamento voluto e sostenuto da Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino, organizzato dalla società internazionale specializzata in business convention abe-BCI Aerospace, in collaborazione con Ceipiemonte e ICE Agenzia.
“A&DM chiude con numeri di assoluto rilievo - ha affermato Andrea Tronzano, Assessore alle Attività produttive della Regione Piemonte - e conferma che il Piemonte, quando investe con visione e unità d’intenti tra pubblico e privato, diventa un riferimento nazionale ed europeo. Questa è la prova che le nostre scelte stanno fornendo risultati: la filiera cresce, le aziende trovano occasioni concrete e il territorio si rimette al centro delle rotte dell’innovazione. Queste giornate hanno mostrato un sistema industriale che reagisce, si organizza e vuole crescere. Continueremo a sostenere questa traiettoria con decisione, perché l’aerospazio è un asset strategico per l’economia e per la credibilità del nostro territorio nel mondo”.
Come dichiarato da Massimiliano Cipolletta, Presidente della Camera di commercio di Torino: “Abbiamo chiuso l’edizione di Aerospace & Defense Meetings più grande di sempre, per partecipazione, presenza di buyer e start up, ma soprattutto per numero di incontri di affari. Rispetto alla prima edizione del 2008 non solo abbiamo triplicato le presenze e i B2B, ma abbiamo evidenziato chiaramente l’evoluzione di questo universo, da comparto di nicchia a settore strategico imprescindibile per Torino e il Piemonte. Un settore che può coinvolgere numerose imprese appartenenti a filiere diverse, non solo automotive, e valorizzarne capacità innovative e competenze”.
“Questa decima edizione ha confermato Aerospace & Defense Meetings Torino come una piattaforma di riferimento globale per il business aerospaziale, aprendo prospettive concrete di sviluppo industriale e commerciale per i prossimi anni - ha commentato Dario Peirone, Presidente di Ceipiemonte - Il Lunar Economy Summit, che ha concluso l’evento, ha messo in evidenza come – solo nel comparto Spazio – si stiano aprendo importanti prospettive in nuovi programmi, tecnologie e servizi. La crescente collaborazione tra i nuovi player della New Space Economy e le grandi agenzie governative, insieme alla contaminazione e all’integrazione tra diversi settori, sta generando nuovi filoni di ricerca e un potenziale di sviluppo straordinario per la supply chain piemontese. Parliamo di sfide e opportunità che vanno dalle infrastrutture lunari alla logistica orbitale, dai materiali avanzati ai sistemi di comunicazione e navigazione: ambiti nei quali i key player del territorio, le imprese e i giovani talenti formati nelle nostre università stanno portando energie e visioni innovative, rafforzando il posizionamento del Piemonte come destinazione strategica per lo sviluppo del business e per l’attrazione di nuovi investimenti”.
Il tema dello Spazio inteso come esplorazione, ma anche Space Economy, ha infatti caratterizzato questa giornata. Il Lunar Economy Summit alla sua prima edizione ha coinvolto i maggiori player globali dell’economia lunare - Thales Alenia Space, Leonardo Divisione Spazi, Voyager Technologies Europe, ESA, Telespazio e Lockheed Martin ASI, ESA – che si sono confrontati sulle sfide e le opportunità commerciali dell’esplorazione lunare nei prossimi 50 anni.
Con questo evento, il Piemonte ha consolidato il proprio posizionamento come centro nevralgico per l'esplorazione spaziale e l’innovazione: molte delle idee discusse nelle sessioni di oggi affondano proprio nelle radici e nella storia di questo territorio. Si è parlato dei recenti risultati della Ministeriale ESA svoltasi a Brema che vedranno l’Europa protagonista nell'esplorazione della Luna, di Marte e oltre e che vedranno Torino e il Piemonte al centro di questo cambiamento. Nei panel è stata anche evidenziata la crescita del segmento Space Economy (servizi satellitari, infrastrutture di lancio e logistica orbitale) trainata da investimenti pubblici programmati e da alcuni grandi round privati e delle applicazioni commerciali (agri-tech, monitoraggio ambientale, infrastrutture). Un’analisi attenta ha riguardato anche l'esigenza di investire sulla supply chain costituita da piccole e medie imprese e start up fornitrici in grado di rispondere a standard qualitativi e quantitativi, nonché di costi e tempi, in linea rispetto a un mercato molto competitivo e il conseguente supporto all'innovazione tecnologica in una visione che sia contemporaneamente sostenibile e digitale, in un'ottica di partnership di lungo periodo con i grandi player nazionali.
Leonardo Divisione Spazio ha inoltre presentato i programmi strategici rivolti allo Spazio in cui l’Italia si conferma protagonista della nuova era dell’esplorazione lunare attraverso un ecosistema industriale e tecnologico d’eccellenza, con Torino al centro della realizzazione delle principali infrastrutture del programma Artemis. Massimo Claudio Comparini, Managing Director della Divisione Spazio di Leonardo, ha sottolineato come “il Paese, con Leonardo e le sue partecipate Thales Alenia Space e Telespazio, stia costruendo habitat, sistemi di navigazione, comunicazione e robotica per la futura presenza umana sulla Luna. La stazione spaziale Lunar Gateway, il primo habitat lunare europeo (MPH), il lander Argonaut, robotica e il sistema Moonlight rappresentano alcuni dei primati italiani. La Luna diventerà il nostro laboratorio di futuro, aprendo la strada alla sfida ancora più ambiziosa di Marte”.
Un altro intervento di rilievo nella giornata dedicata allo spazio ha riguardato Giampiero Di Paolo, Amministratore delegato di Thales Alenia Space, che ha evidenziato come in Italia e in particolare in Piemonte il futuro dell’esplorazione spaziale si sta vivendo adesso. Attualmente si stanno costruendo i moduli Axiom, che diventeranno la prima stazione orbitale commerciale. Questi moduli sostituiranno le funzionalità della stazione spaziale una volta che questa sarà stata dismessa. Questi moduli non riguardano solo la tecnologia avanzata, ma anche il benessere umano, garantire moduli che offrano non solo le caratteristiche di sicurezza necessarie, ma anche il comfort di cui gli astronauti hanno bisogno. Thales Alenia Space è profondamente coinvolta nel programma Artemis della NASA, la prossima generazione di missioni Apollo che riporterà l'uomo sulla superficie lunare. Questa volta l’obiettivo non è soltanto quello di visitare la Luna, ma di stabilire una presenza umana sostenibile. Thales Alenia Space sta fornendo il modulo di servizio europeo per la navicella Orion, che trasporterà gli astronauti da e verso l'orbita lunare, sviluppando sistemi critici per garantire la sicurezza degli astronauti a bordo della capsula, assicurando che tutto, dal supporto vitale alla propulsione, funzioni in armonia. Il Lunar Gateway sarà la nuova casa nello spazio. Thales Alenia Space sta già progettando e producendo moduli per questo ambizioso progetto, tra cui il modulo Lunar I-Hab dell'ESA, che sarà la casa dell'umanità in orbita intorno alla Luna. All'inizio del 2025 Thales ha consegnato HALO, il modulo della NASA statunitense che fungerà da primo avamposto umano e logistico per la stazione lunare. E qui, a Torino, stanno lavorando alacremente al Lunar I-Hab dell'ESA, che ospiterà astronauti provenienti da tutto il mondo, tra cui Italia, Francia, Germania, Stati Uniti e altri paesi. Ed è in fase di costruzione il lander Argonaut, che trasporterà rifornimenti, esperimenti e attrezzature necessarie per gettare le basi del futuro ecosistema lunare, aiutando gli astronauti a vivere e lavorare sulla Luna in sicurezza.
Oggi Torino, il Piemonte e l'Italia, insieme a Leonardo e Thales Alenia Space, stanno svolgendo un ruolo cruciale nel rendere possibili i sogni ambiziosi. Insieme e si stanno costruendo le infrastrutture e le capacità che un giorno permetteranno all'umanità non solo di vivere sulla Luna, ma anche di avventurarsi più lontano nel nostro sistema solare, per l'esattezza 50 milioni di chilometri più lontano, verso Marte.





