S. Rita / Mirafiori - 04 dicembre 2025, 18:04

L'ex scuola abbandonata da 15 anni è piena di amianto, l’Arpa ordina la bonifica immediata

Lastre sfaldate, pannelli contaminati e stalattiti friabili: “Rischio per residenti e luoghi sensibili entro 300 metri”

Gino davanti all'ex scuola abbandonata

Gino davanti all'ex scuola abbandonata

A distanza di oltre 15 anni dalla chiusura, l’ex scuola comunale di via Baltimora 91, a Santa Rita, torna al centro delle preoccupazioni dei residenti. Una recente relazione dell’Arpa Piemonte, trasmessa alla Città di Torino e all’Asl, conferma infatti una situazione di forte degrado strutturale e ambientale, aggravata dalla presenza diffusa di amianto crisotilo sia sulla copertura sia sulle pareti dell’edificio abbandonato. L’area, venduta lo scorso anno a privati, si estende per circa 4.000 metri quadrati ed è ormai sommersa dalla vegetazione e in condizioni di totale incuria.

Pericolo amianto

Durante l’ultimo sopralluogo, avvenuto l’11 giugno 2025 alla presenza dei rappresentanti delle società proprietarie Secap Spa e Fibe Srl, gli esperti dell’Arpa hanno potuto visionare la copertura nella sua interezza. Le lastre in cemento-amianto risultano pesantemente deteriorate, con muffe, sfaldamenti e fibre già affiorate e in procinto di distaccarsi, mentre molte parti della struttura non sono più ancorate. Lungo i punti di gocciolamento sono state rilevate numerose stalattiti anch’esse costituite da amianto friabile, dunque facilmente sbriciolabile e in grado di disperdere fibre pericolose nell’aria anche con lievi vibrazioni o contatti minimi. La mancanza della rete di raccolta delle acque meteoriche, inoltre, facilita il dilavamento delle superfici danneggiate e il trasporto delle fibre sul terreno, con la possibilità che il vento ne favorisca poi la dispersione nell’ambiente.

Dai palazzi alla parrocchia

A rendere la situazione ancora più preoccupante è il contesto in cui sorge l’ex scuola: l’area è densamente abitata e circondata da numerosi luoghi sensibili come un poliambulatorio Asl, due scuole, la parrocchia con il centro estivo, un centro per anziani, la Centrale del Latte e il supermercato Mercatò, tutti collocati nel raggio di poche centinaia di metri. All’interno dell’area abbandonata è anche presente una colonia felina autorizzata dal Comune, che la Città ha già provveduto a ricollocare.

Le analisi dei campioni prelevati durante il sopralluogo hanno confermato la presenza di amianto crisotilo non soltanto nelle stalattiti e nella copertura, ma anche nei pannelli di tamponamento interni ed esterni dell’edificio. L’Indice di Degrado calcolato dall’Arpa ha restituito un punteggio pari a 0,64, classificando ufficialmente lo stato della struttura come “scadente”. A ciò si aggiunge l’assenza di un piano di custodia e manutenzione aggiornato, documento obbligatorio per legge e già richiesto nel 2023 alla precedente proprietà: anche questo elemento pesa nella valutazione complessiva, dimostrando una mancanza di monitoraggio continuativo.

Pulizia e rimozione vegetazione

Per questi motivi l’Arpa sollecita ora un provvedimento immediato da parte della Città, chiedendo alla proprietà di avviare senza indugi la pulizia dell’area, la rimozione della vegetazione e soprattutto la bonifica dell’amianto presente sulla copertura e sulle pareti, con procedure idonee che impediscano ulteriore dispersione di fibre. Una richiesta che riaccende le preoccupazioni nel quartiere, dove il comitato Via Baltimora 91” denuncia da anni la presenza di materiali pericolosi. “Prima ancora di parlare di nuove costruzioni, qui serve una bonifica seria”, ribadisce Gino Napoli, che chiede anche una riflessione sul futuro dell’area, auspicando un giardino o uno spazio pubblico al servizio del quartiere.

Philippe Versienti

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