Nella giornata di ieri si è infatti svolta un’approfondita seduta dedicata al progetto delle Bodycam sui bus, con l’audizione del dottor De Consoli e della dottoressa Sacco, chiamati a illustrare il funzionamento del sistema e le prime valutazioni raccolte durante la fase sperimentale.
La Commissione - presieduta dal coordinatore all'Urbanistica, Bruno Francavilla, e portata all’attenzione dall’iniziativa del vicepresidente, Antonio Cuzzilla - ha analizzato in particolare il ruolo deterrente delle telecamere indossabili e il loro potenziale nel supportare i controlli legati ai titoli di viaggio. Le bodycam, secondo quanto emerso, non solo possono contribuire a ridurre comportamenti aggressivi e conflittuali, ma rappresentano anche un supporto concreto per gli operatori che operano quotidianamente a bordo dei mezzi.
“Il progetto costituisce un’importante innovazione - è stato evidenziato durante i lavori - capace di cambiare l’approccio ai controlli e di aumentare la sicurezza per cittadini e personale”. L’obiettivo è infatti duplice: tutelare lavoratori e passeggeri e rendere più efficiente la gestione di situazioni critiche, grazie alla registrazione video attivabile in caso di necessità.
Un ringraziamento è stato rivolto a Gtt e all’amministratore Mulè per l’impegno nella sperimentazione, che è stata estesa anche alle aree periferiche della città, con l’intento di valutarne l’efficacia in contesti differenti. Il confronto proseguirà nelle prossime settimane, mentre la Commissione approfondirà la possibilità di rendere strutturale il progetto.





