Gusto e Gusti - 05 dicembre 2025, 19:30

La Fiera del Puciu di Farigliano: la memoria dell’ultimo frutto dell’autunno

Sabato e domenica 6 e 7 dicembre il centro del paese si animerà di bancarelle e prodotti locali, riportando in primo piano la nespola comune, simbolo dei raccolti autunnali e di una memoria contadina sempre più flebile

La Fiera del Puciu di Farigliano: la memoria dell’ultimo frutto dell’autunno

Nell’epoca in cui le Langhe erano preda della “malora” e nel sud del Piemonte non si stava poi tanto meglio, era comune un’espressione che alludeva a una vita da sogno: “stare da puciu”. Il “puciu” indicava la nespola, uno dei frutti più tardivi della stagione autunnale, raccolto ancora duro e mangiato solo dopo essersi lentamente ammorbidito e addolcito restando a lungo nella paglia, apparentemente senza far nulla. Per questo, in una fase della storia in cui la vita era praticamente solo duro lavoro, la vita del “puciu”, avvolto immobile nella paglia, era considerata la quasi la metafora di un desiderio irrealizzabile.


Oggi il “puciu” è divenuto tanto estraneo alla nostra alimentazione, da risultare difficilmente riconosciuto anche quando lo si scorge magari in una passeggiata autunnale o quando raramente lo si trova sul banchetto di un mercato. A ricordarcene però l’esistenza resta una sagra specificatamente legata a lui: quella che prende il nome proprio dalla nespola: e dunque la “Fiera del Puciu” di Farigliano, che si terrà proprio in questo weekend, nelle giornate di sabato 6 e di domenica 7 dicembre in questa località collocata ai margini delle colline di Langa.


Sarà sui banchetti di questa fiera che, accanto a prodotti ortofrutticoli e specialità enogastronomiche varie, potrete anche trovare i puciu, riscoprendo questo frutto ormai caduto in disuso e tuttavia, in passato, considerato una vera e propria leccornia. La “Fiera dei Puciu” di Farigliano, organizzata dal Comune e dalla Pro Loco, trasformerà così le vie del centro in un percorso tra frutti antichi e prodotti della tradizione langarola: e qui, della nespola ma non solo, potrete trovare anche conserve, dolci e specialità che evocano la memoria dei raccolti autunnali.


 

Da non mancare infine l’appuntamento con quello che col tempo si è trasformato nell’altro simbolo della “Fiera del Puciu e di san Nicolao”: il cosiddetto “minestrone degli uomini”. Fatto con trippe e ceci viene prima preparato e cotto lentamente nella notte dagli uomini del paese (e per chi ama la notte, magarti riscaldata da un buon bicchier di vino, anche questo è uno spettacolo!) e poi distribuito ai visitatori della Fiera, evento che peraltro coincide con la festa del santo patrono di Farigliano.

Informazioni: www.facebook.com/100069149771589/posts/torna-la-fiera-dei-puciu-e-di-san-nicolao-tradizione-gusto-ed-eventi-per-tuttifa/1239431108371870/ 

Piergiuseppe Bernardi

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