(Adnkronos) - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha acceso il braciere celebrativo olimpico per i Giochi di Milano Cortina 2026 nel piazzale del Quirinale. Da qui partirà il lungo viaggio lungo la penisola, con la fiaccola che toccherà, in 63 giorni di viaggio, 60 città, percorrendo 12mila chilometri e toccando tutte le 110 province della Penisola. II viaggio è iniziato il 26 novembre 2025, a Olimpia, con l'accensione del sacro fuoco per arrivare poi in Italia a Roma, il 4 dicembre.
"L'accensione della Fiamma olimpica, che dà avvio a un percorso coinvolgente attraverso le Regioni d'Italia, non indica soltanto un grande evento sportivo: riveste anche, con ben noto, un alto valore simbolico e richiama principi, ideali che nel corso della storia hanno mantenuto il loro carattere di universalità", ha detto Mattarella a margine della cerimonia.
"Il Fuoco olimpico - ha proseguito il Capo dello Stato - ricorda che le donne e gli uomini possono ambire a traguardi sempre più elevati, che sono liberi e capaci di progredire e che la consapevolezza del comune destino e del comune progresso richiede umana fraternità, sollecita solidarietà, esige che non vi sia sopraffazione, che venga bandita ogni pretesa di superiorità per origine etnica, per credo religioso, per condizione sociale. Questo messaggio viene rilanciato ogni giorno dai giovani che praticano sport, dal variegato universo dei dilettanti, dai veri campioni di ogni disciplina".
"La pace è iscritta nel dna olimpico sin dai tempi più remoti. Nell'antica Grecia, quando si svolgevano le gare, come è ben noto, le armi si fermavano. L'Italia ha chiesto che la tregua olimpica venga rinnovata, ci auguriamo che sia davvero possibile, anzi speriamo di più: che i due mesi che ci separano dall'avvio dei giochi possano recare distensione e dialogo, fermare aggressioni e barbarie, spegnere le volontà di potenza che seminano paura, morte, devastazione", ha continuato Mattarella.
"In ogni caso - ha aggiunto il Capo dello Stato - il segno di pace delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi italiane sarà chiaro e visibile a ogni latitudine. È la nostra natura, la nostra cultura, la nostra storia".





