Strisce pedonali assenti e un attraversamento considerato critico dai residenti: è il tratto di corso Galileo Ferraris, compreso tra corso Matteotti e largo Vittorio Emanuele II, a finire sotto la lente della Circoscrizione 1. A portare il tema in Commissione è stata la consigliera di Fratelli d’Italia, Graziella Poggio Sartori, che negli ultimi mesi ha raccolto numerose segnalazioni da parte dei cittadini. Secondo Poggio, il punto in questione è “un attraversamento pericolosissimo perché tutti quelli che arrivano da Porta Nuova e vanno verso Porta Susa passano in mezzo ai due incroci semaforizzati”.
Probabilmente anche per una questione di comodità. Una prassi quotidiana, complice la mancanza di un passaggio pedonale tracciato, che espone i pedoni al traffico proveniente da entrambi i sensi di marcia.
"Si valuti l'inserimento delle strisce"
Per questo motivo la consigliera ha presentato una mozione, firmata anche dal consigliere Pietro Ruspa, nella quale si richiama la necessità - prevista dal Codice della Strada - di garantire sicurezza ai pedoni, soprattutto in ambito urbano. Nel documento spicca la richiesta di un incontro con gli uffici tecnici per valutare la fattibilità dell’inserimento di nuove strisce pedonali proprio nel punto segnalato.
Per il coordinatore alla Viabilità della 1, Francesco Martinez, almeno per il momento, "l’attraversamento non risulta tra le priorità attuali". "Tuttavia assicuro che ci confronteremo con gli uffici per verificare la possibilità di avviare uno studio dedicato".
La distanza dagli incroci
I primi dati forniti dall’architetto incaricato indicano distanze relativamente brevi tra i semafori più vicini: 41 metri da via San Quintino a corso Vittorio Emanuele II e 43 metri da via San Quintino a corso Matteotti. Negli ultimi anni si sarebbero registrati pochi sinistri, nessuno dei quali ha coinvolto pedoni. Tuttavia, l’attraversamento “di fatto” viene utilizzato quotidianamente, e per realizzare delle strisce ufficiali sarebbe necessario progettare “nasi”, una banchina di protezione e altre modifiche strutturali.
Dubbi li ha sollevati il coordinatore al Commercio Paolo Benedetti, che ha chiesto chiarimenti sull’eventuale impatto di un intervento sull’area alberata adiacente. Netta, invece, la posizione della capogruppo dei Moderati Piera Levi Montalcini, che ha sottolineato come in quel punto non siano mai state presenti strisce pedonali: “Inserirle ora potrebbe aumentare i rischi, sia per le auto che arrivano da corso Vittorio, dove si formano code, sia per i pedoni. Forse sarebbe meglio ragionare sulle fermate dei bus”.
"Non aspettiamo si verifichi un incidente..."
Per Poggio Sartori l’assenza di incidenti non può diventare una garanzia: “Non ce ne sono mai stati, ma non è detto che non si verificheranno. La prevenzione non si misura sulle statistiche: serve uno studio di fattibilità per individuare soluzioni e costi”.





