Turismo per tutti: ai comuni piemontesi arrivano quasi 3 milioni di euro dal Ministero della Disabilità per valorizzare l'accessibilità e l'inclusività delle bellezze regionali. Si tratta del primo bando regionale "Metti in Comune l'inclusione", a cui hanno risposto 39 comuni tra i 515 "Comuni Turistici" piemontesi.
Un numero che la Regione sperava potesse essere più elevato ma che, per adesso, porterà questi 39 comuni piemontesi a fare da esempio per il futuro, realizzando iniziative che permetteranno alle persone con disabilità a usufruire più facilmente delle offerte turistiche dei comuni vincitori.
Musso: "I Comuni faranno da scuola ad altri"
"Questa prima iniziativa ha avuto 39 candidature - ha spiegato Marco Musso, dirigente Programmazione socio-assistenziale e socio-sanitaria dell'area welfare della Regione - Non nascondo che puntavamo a un numero maggiore, ma essendo la prima in assoluto siamo convinti che questi 39 enti locali faranno da scuola ad altri: le cose belle da vedere devono essere accessibili a tutti".
Il finanziamento prevede un massimo di 100 mila euro a proposta - da concludersi entro il 31 dicembre 2026 - e potrà coprire un massimo dell'80% della spesa. Non si parla di ristrutturazioni o interventi massicci volti a migliorare l'accessibilità dei luoghi ma di progetti di promozione turistica specificamente dedicata alle persone con disabilità, ad esempio potenziando la comunicazione dei siti o formando e sensibilizzando gli operatori turistici sui temi dell'accoglienza turistica inclusiva.
Sentieri, accesso a musei civici o palazzi storici
Ci sono quindi comuni che adegueranno la sentieristica per renderla più accessibile, mentre altri che favoriranno l'accesso a Musei Civici o palazzi e siti storici. Tra le attrezzature finanziabili anche l'acquisto di nuove tecnologie che rendano le visite adatte a ogni visitatore, come la realtà virtuale che possa mostrare luoghi poco accessibili a persone con mobilità ridotta, guide visive per le persone sorde o audio per persone cieche.





