Una bimba, ferita, con una gonna rossa con le stelle e una maglietta a righe orizzontali, gialle e rosse e una scritta inequivocabile: "Free Gaza". E' la sorpresa che si sono trovati questa mattina i passanti che hanno osservato il presepe di Emanuele Luzzati, ospitato quest'anno ai giardini Sambuy. La piccola è appoggiata a due stampelle e la spiegazione è presto comprensibile: le manca una gamba, con ogni probabilità mutilata dalle bombe e dalla guerra che ormai da anni sta insanguinando quella fetta di mondo, senza distinguere terroristi, soldati e popolazione civile, di ogni età.
Un nuovo arrivo, che si aggiunge ai personaggi che tradizionalmente animano la rievocazione della Natività. "Sembra un segnale all'attenzione verso i nuovi ultimi e le nuove emergenze, come se il Vangelo fosse attualizzato ai giorni nostri", dicono alcuni lettori che ci hanno segnalato l'insolita presenza.
Per ora gli autori dell'iniziativa sono ancora anonimi, ma la curiosità cresce e il mistero potrebbe essere svelato nei prossimi giorni.





