Cronaca - 17 dicembre 2025, 07:00

Riflettori accesi sugli shisha bar di Torino: i carabinieri sequestrano oltre 11 chili di melassa per narghilè di contrabbando

Gli uomini dei Nas hanno controllato i locali pubblici in cui si aggiravano le regole dell'Agenzia delle dogane: multe per 55mila euro

Melassa di contrabbando in alcuni locali di Torino

Melassa di contrabbando in alcuni locali di Torino

Multe per 55mila euro e oltre undici chili di melassa fuori legge sequestrati. E' il bilancio dei controlli effettuati nel corso dell'anno da parte dei carabinieri del Comando per la Tutela della Salute: riflettori accesi, in particolare, sui cosiddetti “shisha bar” presenti sul territorio torinese, ovvero i locali etnici in cui è possibile fumare il narghilè. 

Le operazioni, svolte in maniera congiunta dai Nas Carabinieri di Torino e dall’Agenzia delle Dogane e monopoli di Torino, hanno permesso di accertare numerose infrazioni, in particolare la detenzione e l’impiego di melassa di contrabbando utilizzata con narghilè, priva della necessaria autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. I titolari delle attività coinvolte, oltre alla multa e al sequestro dei prodotti, sono stati tutti segnalati alle autorità competenti.

Alcuni titolari degli esercizi controllati non erano in passesso del cosiddetto “patentino speciale”, ossia dell’autorizzazione alla vendita, con contestuale consumo in loco, di melassa per narghilè e tabacco per pipa ad acqua.

Uno Shish bar è un luogo dedicato al consumo di narghilè, noto anche come "shisha" (appunto) o hooka. In questi locali i clienti possono gustare una varietà di tabacchi aromatizzati alla menta, mela, love, uva, che vengono riscaldati con carboni e filtrati attraverso l’acqua, creando un fumo denso e aromatico. L’atmosfera di uno Shisha Bar è spesso caratterizzata da un ambiente accogliente e sociale, dove le persone si riuniscono per rilassarsi, chiacchierare e condividere esperienze. I clienti possono osservare la preparazione del narghilè, che include la scelta del tabacco, la sua disposizione nella testa del narghilè e l'aggiunta di aromi come menta o frutta. Questo processo è considerato un vero e proprio rito. 

Sebbene il narghilè possa sembrare meno dannoso rispetto alle sigarette, il fumo inalato durante una sessione di narghilè può equivalere a quello di circa 100 sigarette, a causa della durata prolungata delle sessioni di fumo e della presenza di nicotina, catrame, monossido di carbonio e metalli pesanti.

redazione

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