Cultura e spettacoli - 17 dicembre 2025, 14:20

Museo del Cinema: numeri in calo nel 2025, il prossimo anno il biglietto costerà due euro in più

Sono 750mila i visitatori, contro gli 818mila del 2024. Ghigo: “Calo dovuto anche alla chiusura di due mesi dell’ascensore. L’aumento del ticket in linea con gli altri musei cittadini”

Code al Museo del cinema

Code al Museo del cinema

Si chiude con numeri in calo il 2025 per il Museo del Cinema che arriva a 750 mila ingressi, nel 2024 erano stati 818 mila. “Dobbiamo tenere conto del fatto che a maggio e giugno però abbiamo tenuto chiuso l’ascensore per gli interventi di manutenzione”, sottolinea il presidente del Museo del Cinema, Enzo Ghigo.

Aumenta il biglietto

Con l’arrivo del nuovo anno arriva anche l’aumento del prezzo del biglietto di due euro, passando così da 16 a 18. Come spiegato sia da Ghigo che dal direttore, Carlo Chatriansi tratta di un aumento in linea con gli altri musei cittadini per fare fronte ai costi della struttura. Ci sarà anche un aumento del biglietto museo più ascensore, ma è da stabilire con Gtt”, spiegano il presidente e il direttore che annunciano il passaggio a una fase esecutiva dei futuri interventi nel Giardino della Mole e il rinnovo del bookshop a partire da gennaio.  “Abbiamo in progetto pre esecutivo che è stato curato dall’architetto Gianfranco Gritella che ha già curato la scala a chiocciola e il restauro della Mole dal 2000. Abbiamo l’ok della Soprintendenza”. 

Questo progetto permetterà di raggiungere alcuni obiettivi: l’ammodernamento della centrale termica al piano meno cinque della Mole e lo spostamento della biglietteria nei giardini con la creazione di due ingressi, ovvero quello da via Montebello e quello su via Riberi.

L’ammodernamento della centrale tecnologia sotto il giardino ci permette di ridurre gli spazi delle macchine in modo da creare un collegamento con il piano meno uno della Mole che sarà adibito a spazio espositivo e di una sala immersiva con ingresso a parte dal Museo. Sotto le arcate inoltre potranno essere allestite esposizioni più piccole di arte contemporanea” spiegano Chatrian e Ghigo. “Con questo nuovo spazio aumenteremo la capienza di 300 unità tenuto conto che il massimo della Mole resta di 600”. 

Tempi da valutare

Le tempistiche restano incerte. “Ora abbiamo l’ok della Soprintendenza. Stiamo già usando i fondi del Ministero e li useremo anche per il primo lotto che si stima essere da 8 milioni di euro. Ci vorranno sei mesi per fare l’esecutivo, nel corso del 2026 ci sarà gara d’appalto, dopodiché si potrà partire con i lavori”, spiega Ghigo. “L’altro aspetto sarà quello della nuova biglietteria nei giardini cui ci potrà accedere anche gratuitamente senza entrare in Museo. Non facciamo nessun intervento strutturale di fatto, Gritella ha ripreso la vecchia pergola realizzata dall’Antonelli che ci permette di avere una sorta di agorà nei giardini”. 

Negozio più grande

Dal 1° febbraio novità anche al piano zero dove il bookshop sarà trasformato in un vero e proprio Museum Store con più spazio al merchandising rispetto ai libri. Un intervento da 100 mila euro di cui si fa carico la ditta vincitrice del nuovo bando del bookshop della durata di 6 anni. 

Per quanto riguarda il già annunciato videomapping e la sostituzione degli impianti refrigeranti la gara dovrebbe aprirsi a inizio gennaio con una conclusione degli interventi per fine 2026, con un anno di ritardo rispetto a quanto previsto.

Chiara Gallo

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